Bologna – Napoli 2-0: disastro azzurro, dominio rossoblù e un Napoli che non sa segnare più. serata horror anche per il direttore di gara Chiffi.
Bologna-Napoli: Al “Dall’Ara” va in scena una sfida importante per i piani alti della classifica tra Bologna e Napoli, due squadre reduci da impegni europei e con energie da gestire. Antonio Conte conferma in blocco gli undici che hanno pareggiato contro l’Eintracht, mentre Vincenzo Italiano opta per sei cambi rispetto alla gara di Europa League di giovedì sera.
L’avvio di gara è tutt’altro che spettacolare. Nei primi minuti si gioca poco, complice anche il lungo stop forzato tra il quarto e l’ottavo minuto per l’infortunio di Skorupski, costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto entra il giovanissimo Pessina, classe 2007, all’esordio assoluto in Serie A.
Per vedere la prima azione degna di nota bisogna attendere il 17’: il Napoli aumenta il ritmo e costruisce una buona trama sulla destra. Elmas porta palla e serve Højlund al limite dell’area; il danese si inventa una giocata personale, salta due uomini e calcia di sinistro, ma la conclusione viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner, però, nulla di fatto.
Due minuti più tardi, al 19’, è ancora Elmas protagonista: questa volta l’ex Torino decide di fare tutto da solo, rientra sul destro e tenta il tiro a giro, ma la conclusione è debole e il giovane Pessina blocca senza difficoltà.
Al 22’ si fa vedere il Bologna. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lucumí svetta di testa indisturbato all’interno dell’area piccola azzurra, ma non riesce a inquadrare lo specchio e manda il pallone sul fondo.
Dieci minuti dopo, al 32’, nuova occasione per i rossoblù: Row conquista palla sulla trequarti, si gira e calcia con decisione da oltre trenta metri. Il tiro rimbalza davanti a Milinković-Savić, che deve rifugiarsi in angolo per evitare guai.
Il Bologna continua a pressare alto, mettendo in difficoltà la costruzione dal basso del Napoli. Al 35’, un errore in impostazione degli uomini di Conte permette ai padroni di casa di ripartire: Holm crossa perfettamente per Dalling, che si libera di Rrahmani con una trattenuta e colpisce di testa, ma la sfera termina di poco a lato.
Il primo tempo si chiude, dopo cinque minuti di recupero, sullo 0-0. Napoli lento e impreciso, incapace di creare reali pericoli per la porta di Pessina, se non in due occasioni isolate intorno al quarto d’ora. Il Bologna, invece, dà la sensazione di crederci di più e pressa con continuità, pur senza riuscire a concretizzare le proprie iniziative. La difesa azzurra, nonostante qualche sbavatura, riesce comunque a contenere gli attacchi della squadra di Italiano.
Ripresa: Bologna travolgente, Napoli assente
Al rientro in campo il Napoli prova a dare l’impressione di voler cambiare marcia, ma è il Bologna a passare in vantaggio dopo appena quattro minuti e mezzo. Dallinga apre per il neoentrato Cambiaghi, che affronta Di Lorenzo e arriva sul fondo: cross basso sul primo palo dove Rrahmani viene anticipato dallo stesso Dallinga, bravo a deviare di destro alle spalle di Milinković-Savić, non impeccabile nell’intervento la sfera passa sul primo palo che deve essere sempre coperto dal portiere. È 1-0 Bologna.
Ci si aspetta la reazione del Napoli, ma a spingere è ancora la squadra di Italiano. Su una punizione guadagnata dal solito Cambiaghi, la palla arriva a Orsolini in posizione defilata: sinistro al volo potentissimo, ma questa volta Milinković-Savić si fa trovare pronto e devia in fallo laterale.
Il Napoli, invece, appare completamente privo di cattiveria e idee. Anche quando Politano riesce a liberarsi centralmente e a lanciarsi verso la porta, spreca l’occasione con uno scarico impreciso per Højlund, sul recupero del danese Anguissa sbaglia a sua volta lo scarico, permettendo al Bologna di ripartire.
Al 65’ arriva l’episodio più discusso del match: Chiffi lascia correre su un evidente fallo al limite dell’area partenopea di Bernardeschi su Højlund. Il Napoli recupera successivamente palla, ma ancora Højlund viene steso da dietro da Ferguson: l’arbitro ignora il contatto e ammonisce invece l’attaccante danese per una vistosa sbracciata da terra, esasperato dopo l’ennesimo episodio a suo sfavore non sanzionato.
Sugli sviluppi della punizione assegnata in maniera piuttosto dubbia, il Bologna trova il raddoppio: cross di Holm dalla destra e Lucumí svetta più in alto di tutti, firmando di testa il 2-0. Ancora dubbi sul gol per una possibile spinta su Buongiorno, intento a liberare l’area.
Conte corre ai ripari e inserisce Noa Lang e David Neres, ma la partita si mette ulteriormente in salita. Appena entrato, Lang viene ammonito dopo un contatto con Orsolini, che simula un colpo mai ricevuto: decisione che alimenta ulteriori proteste da parte degli azzurri ed evidenza ancora di più la giornata no dell’arbitro.
Da lì in poi, il Napoli si spegne definitivamente. Gli uomini di Conte non riescono mai a calciare verso la porta: unico “tiro” della partita resta quello di Elmas nel primo tempo, facilmente bloccato dal giovane Pessina, che vive un debutto sorprendentemente sereno, senza dover compiere interventi decisivi.
Nel finale, Conte tenta la carta Lucca per aumentare il peso offensivo, ma la musica non cambia, il Napoli ci prova a rendersi più vivo ma sbatte sulla difesa rossoblù. Il Bologna amministra con maturità e chiude meritatamente il match sul 2-0.
Analisi e considerazioni
Una sconfitta pesantissima per il Napoli, mai in partita, irriconoscibile per atteggiamento e intensità. Pochi spunti, nessuna occasione reale e tanta confusione: una prestazione ai limiti del disastro, paragonabile — se non peggiore — a quella vista a Eindhoven.
Dall’altra parte, un Bologna impeccabile, concentrato e continuo dal primo all’ultimo minuto. La squadra di Italiano vince duelli, pressa alto e non concede nulla, mostrando grande organizzazione e spirito. Vittoria meritata e serata da incorniciare per il giovanissimo Pessina, protagonista silenzioso di una notte da ricordare.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.
