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Benevento Juve finisce in tribunale

Un avvocato mette in discussione il rigore su Higuain

Benevento Juve –  Una denuncia penale inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento

contro gli arbitri della sfida tra i giallorossi e la Juventus, match di serie A giocato sabato scorso allo stadio “Vigorito”. A distanza di due giorni, dunque, fa ancora discutere il secondo penalty assegnato ai bianconeri per un dubbio fallo di Viola ai danni dell’attaccante Higuain durante il match Benevento Juve.

A sporgere la contestazione contro i fischietti designati è stato un avvocato casertano del Foro di Santa Maria Capua Vetere. “Anche altri ex arbitri intervistati da varie TVscrive il legaleaffermano la inesistenza del calcio di rigore su Higuain. Non solo, ma il gesto del calciatore juventino è del tutto eclatante, senza neanche essere colpito vola come un fuscello accentuando e simulando il contatto con una sceneggiata inaccettabile ma anche ben visibile.

La goffa caduta di Higuain – spiega in una nota – appare la evidente e gratuita simulazione, che doveva determinare, come nel confronto internazionale Juventus–Real Madrid di pochi giorni fa, l’ammonizione per simulazione del calciatore argentino e non il premio con un calcio di rigore inesistente.

Non solo, ma il portiere del Benevento Puggioni, avvicinandosi all’arbitro, come spiegato a varie emittenti, si è visto allontanare in malo modo con la minaccia di una sua ammonizione, quando lo stesso si era soltanto lamentato del “tuffo” di Higuain e null’altro.

Poiché nel calcio girano tanti soldi sia per le scommesse dirette che per quelle indirette sulla vittoria del campionato ed evidenziato che molte delle società sono anche quotate in borsa con effetti positivi e\o negativi in relazione ai risultati – conclude l’avvocato – è evidente che favorire la vittoria di una formazione sull’altra significa alterare il risultato e determinare una frode sportiva, ammantando il tutto con un “errore” che in molti casi potrebbe celare una vera ipotesi dolosa. Lo stesso capita per quei personaggi che indicano l’errore dell’arbitro come una “sudditanza psicologica” che nel diritto penale significa dolo incidente, rischio di sbagliare per voler favorire una formazione più forte”.

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Alessandro Amitrano: