“Battiti (pagg. 372, euro 22; Rizzoli)” é l’autobiografia del tennista Björn Borg, capace di vincere 11 titoli dello Slam – di cui 5 Wimbledon consecutivi dal 1976 alla famosa finale del 5 luglio 1980 contro John McEnroe. Ma è anche e soprattutto l’immersione dentro l’animo di un uomo figlio unico e solitario che ha combattuto la battaglia dell’equilibrio con se stesso e gli altri esponenti della sua cerchia familiare ed amicale. Ma anche la sua ricerca dell’amore per una donna. Fino dai suoi 15 anni Borg aveva bisogno in forza della sua dura disciplina tennistica di un qualcuno che si fidasse di lui e che lo seguisse. I suoi 34-36 battiti del cuore al minuto che lo portavano spesso a vincere al quinto set non erano sufficienti senza un sostegno che lo aiutasse a non perdere quell’equilibrio personale che con cattive compagnie lo portava nei casi in cui si annullava ad un’automedicazione fatta di droghe ed altro. Si analizzava spesso Borg e quando capì di non essere piú felice di allenarsi e di giocare professionalmente a tennis lo abbandonò a ventisei anni. Lagge, Rune, Margareta Marianne, (…), in questo libro troverete tutte le persone care della sua vita con Robin, Patricia e Leo che costituiscono ora la sua Triade perfetta. Ed anche tutti gli episodi, statistiche e scontri della sua carriera tennistica. Come anche le sue attività imprenditoriali ed i suoi viaggi. In queste pagine abbiamo anche trovato una persona che non sospettavamo e che si nascondeva bene dietro il tetragono e vincente personaggio. Al di là delle vittorie sportive, del carattere vincente e della sua attitudine sportiva, consigliamo questo libro perché emerge l’umanità relazionale e passionale e l’affetto per i propri cari di un Orso che ha cercato nella sua vita il sole caldo di un’estate infinita
Vincenzo Aiello