“Basterebbe una scintilla per far divampare un incendio che distruggerebbe tutta la Floridiana”. È la segnalazione lanciata dal titolare della storica carrozzeria attigua all’ingresso secondario della Floridiana, Enzo Zuccarino, che ha avvertito anche la direzione del parco. Lungo il muro di cinta – a sinistra dei cancelli di via Aniello Falcone – infatti s’è formato un tappeto di arbusti, rami, erbacce, foglie secche e immondizie varie che in certi punti supera il metro e mezzo di altezza…
Materiale infiammabile. In un’area notoriamente frequentata fino a tarda notte dal popolo della movida ma leggermente rientrante, in curva, e per questo prescelta da coppiette e gruppi di ragazzi che s’attardano a parlare più riservatamente mentre nei localini si fa baldoria (spesso con fuochi d’artificio…).
Una cicca di sigaretta lanciata ancora accesa potrebbe essere fatale, oppure potrebbe essere un petardo a generare l’innesco… A tratti il materiale secco accumulatosi sul marciapiede sembra sfiorare i rami degli alberi ultracentenari che s’affacciano dall’altro lato del muro della Floridiana (il cui sottobosco fittissimo è incolto). Lungo il muro di cinta che sovrasta la collinetta di verde e di immondizia, corre anche un tubo del gas. Nei pressi ci sono abitazioni.
A chi spetta portare via quei cumuli di secco (che si trovano all’esterno, del recinto della Floridiana)? Di chi la responsabilità di scongiurare il pericolo?
Ricordate l’incendio divampato a dicembre scorso nella villa comunale (dal lato di piazza Vittoria) e le cui conseguenze furono limitate grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco? Nel parco di Villa Floridiana, dall’inestimabile valore storico e botanico, la vegetazione è molto più fitta. Bisogna intervenire subito.
lu. ru.