Mentre faticosamente procede la fase 2 con evidenti problemi di mancato rispetto delle norme (i più irresponsabili sono i giovani delle movide) la scienza continua ad impegnarsi sulla strada del vaccino, che sarebbe la panacea di tutto il male. E una buona notizia (stiamo parlando sempre in termini di possibile sperimentazione, ovviamente) viene proprio da Napoli. La fornisce il professor Ascierto del Pascale, che in questo periodo è salito alla ribalta della cronaca per aver sperimentato per primo in Italia la cura a base del farmaco anti artrite, che ha prodotto lusinghieri risultati e che è stato testato, sempre con successo, in altri ospedali italiani.
Ora Ascierto è impegnato anche sul fronte vaccino: “Tra ottobre e novembre pensiamo di iniziare qui a Napoli la sperimentazione sull’uomo per il vaccino anti Covid-19. Al momento i dati sembrano promettenti e indicano una produzione di anticorpi molto importante. Come sempre, procediamo con cauto ottimismo, nel frattempo non abbassiamo la guardia e rispettiamo le precauzioni preventive”.
Ascierto sta conducendo questi studi con la Takis. Come ha dichiarato a Quotidianosanità.it: “Sarà uno studio di fase 1 e dovrebbe prevedere quattro coorti di partenza e successivamente un’espansione nella coorte che avrà dimostrato la migliore capacità di produrre anticorpi neutralizzati. Lo sperimenterò, ovviamente, per primo su me stesso. Altrimenti non saremmo credibili”