Il Napoli di Spalletti sta offrendo spettacolo nonostante le difficoltà incontrate in Serie A e in Europa League. I risultati sul campo stanno dimostrando che quest’anno sono presenti tutte le caratteristiche tecniche e motivazionali per fare il salto di qualità. I tifosi e gli appassionati alla ricerca delle migliori quote della Serie A si staranno rendendo conto che sono in forte ribasso, segno che il Napoli sta giocando bene le proprie carte e aspetta con ansia il poker per sbancare. Ma gli impegni nei prossimi mesi non mancheranno, ecco quali sono le sfide più importanti degli Azzurri fra Serie A ed Europa League.
Le sfide importanti del Napoli in Serie A nel girone di andata
La prima sfida pericolosa nelle prossime settimane è sicuramente Fiorentina – Napoli del 3 ottobre alla settima giornata di Serie A. I Viola stanno disputando un ottimo campionato forti del reparto offensivo e di centrocampo: saranno una mina vagante in questa stagione. Il Napoli dovrà stare attento a preservare le energie e gestire la rosa perché il 30 settembre si scontrerà in Europa League contro lo Spartak Mosca, fortunatamente al Diego Armando Maradona.
Il 24 ottobre sarà un’altra data fondamentale perché gli azzurri voleranno all’Olimpico per sfidare la Roma di Mou, mentre a Milano si svolgerà il derby d’Italia Inter – Juventus. La nona giornata di Serie A dirà molto sul futuro del campionato. Il 21 ottobre il Napoli sfiderà il Legia per la terza giornata di Europa League, fortunatamente ancora in casa.
La tredicesima giornata di Serie A è quella di Inter – Napoli, match del 21 novembre alle ore 18:00. Tre giorni dopo, gli Azzurri voleranno a Mosca per sfidare lo Spartak. Il 28 novembre sarà la volta di Napoli – Lazio, Mister Sarri torna al San Paolo per vincere e mostrare il Sarrismo, ma Spalletti è preparato a contenere l’attacco. Il 4 dicembre l’osso duro da battere in casa sarà l’Atalanta del Gasp, il 19 dicembre un’altra partita pericolosa contro il Milan di Ibra.
Le statistiche di Europa League
Le statistiche di Leicester – Napoli sono nettamente a favore degli Azzurri ma hanno messo in evidenza i limiti della truppa di Spalletti, problemi che da troppo tempo i Partenopei si trascinano dietro, ossia una notevole imprecisione durante la fase di finalizzazione. Con 22 tiri totali di cui 6 nello specchio della porta, il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più, al cospetto dei 7 tiri totali del Leicester di cui solo 4 in porta. Nonostante ciò, c’è da dire che il Napoli era sotto di 2 – 0 e soltanto Santo Oshimen è riuscito a togliere le castagne da un fuoco molto (e pure troppo) bollente.
Spalletti nei prossimi mesi dovrà gestire con saggezza le energie della rosa e trovare la soluzione al problema della finalizzazione rendendo il comparto offensivo più concreto, solo in questo modo il Napoli potrà dimostrare di saper lottare contro le grandi in Serie A e in Europa.