Napoli–Cagliari 10-9 d.c.r., Conte: “Serie interminabile, ma siamo passati con merito”.
Servono dieci rigori a testa per decidere una sfida che sembrava non voler finire mai. Al Maradona il Napoli supera il Cagliari dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e conquista la qualificazione al prossimo turno di Coppa Italia, solo al termine di una lotteria interminabile dagli undici metri. Una partita sofferta, fisica, dispendiosa, che conferma ancora una volta la condizione di emergenza nella quale Antonio Conte sta guidando la sua squadra.
Il tecnico azzurro, ai microfoni nel post gara, non nasconde la fatica accumulata, ma si gode un passaggio del turno prezioso:
“E’ stata una serie interminabile, anche l’anno scorso contro il Modena siamo passati ai rigori. Questa è stata molto più dura, perché tutti i calciatori sono stati molto bravi e per i portieri era difficile. Alla fine è passata la squadra che ha meritato di più. Dispiace per il gol sul tocco involontario e fortuito di McTominay. Siamo felici, ci sono state buone risposte da parte di tutti. Sappiamo che non siamo tanti, ma dobbiamo andare avanti e fare di necessità virtù. Sono contento dell’impegno da parte di tutti. C’era grande energia, qualcuno che gioca di meno è calato ma ci stava. Dopo il pareggio, abbiamo avuto tre occasioni importanti dove Caprile è stato bravo. Ora dobbiamo recuperare e prepararci per la prossima partita”.
Una sfida intensa, in cui Conte ha dovuto ancora una volta fare i conti con la coperta corta. Turnover necessario, studiato, quasi obbligatorio considerando il calendario che non lascia respiro:
“Alle volte sei in vista futura obbligato a fare certe cose. Lo facemmo anche con la Lazio, avevamo la necessità di vedere giocatori dall’inizio. Giochiamo ogni tre giorni e non possiamo giocare solo con gli stessi. Sono contento delle rispote avute, sappiamo che ci sarà da soffrire. Dobbiamo fare tutti quello stiamo facendo con grande responsabilità da parte di tutti. Di questo sono contento”.
Dal primo minuto anche Lorenzo Lucca, autore del gol che aveva sbloccato la gara. L’allenatore apprezza, ma tiene alta l’asticella:
“La sua prova è stata come quella degli altri, ha fatto gol. Deve continuare a lavorare in maniera dura e importante per cercare di migliorare ed essere una buona alternativa”.
Il Napoli, oggi più che mai, è chiamato a stringere i denti e a costruire risultati nonostante le difficoltà numeriche. La vittoria ai rigori è un segnale: l’identità di Conte resta ben salda, anche nelle battaglie più complicate. Ora testa al prossimo impegno, con un’altra settimana da affrontare “con l’elmetto” e l’obiettivo di restare competitivi su più fronti.
Domenica alle 20:45 c’è la Juventus.
