“Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo, promosso da Invitalia, per i giovani tra i 18 e i 35 anni e le donne, in tutta Italia, che vogliono diventare imprenditori. In caso di compagine societaria, la maggioranza numerica e delle quote dovrà essere composta da donne o giovani tra 18 e 35 anni. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. Le agevolazioni prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari. Sono finanziabili tutte le attività già aperte da non più di 12 mesi, nonché tutte le attività in procinto di aprire, ma sono ammessi solo i progetti relativi all’industria, all’artigianato, alla trasformazione dei prodotti agricoli, alla fornitura e al commercio di beni e servizi, nonché al turismo. Non potranno essere accolte le domande relative ad imprese operanti nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli. Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale. Sono ammesse al finanziamento le spese per :
- l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature – purché siano nuovi di fabbrica e non usati;
- i costi relativi a terreni, immobili ad opere murarie e a ristrutturazioni purché non superino quota 40% per industria, artigianato e trasformazione di prodotti agricoli.
- brevetti, licenze, marchi, software e servizi digitali, la cui quota non può superare il 20% dei costi complessivi, ma anche i costi relativi alla formazione sia dei soci che dei dipendenti dell’azienda, che però devono rappresentare solo il 5% dell’intera quota.
Per quel che riguarda gli altri settori, saranno agevolate solo le spese inerenti all’acquisto e alla ristrutturazione dell’immobile, con percentuali estese al 70% solo per le aziende operanti nel settore turistico. Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto. La durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate. Grazie alla Convenzione tra ABI, MISE e Invitalia, le imprese beneficiarie possono realizzare i programmi di spesa ammessi alle agevolazioni sulla base di fatture di acquisto non quietanziate, consentendo tempi di realizzazione più rapidi, un impegno finanziario meno oneroso e un pagamento più veloce dei fornitori.