Home Cultura Cesare Cremonini: Napoli non è una città, è una conquista!

Cesare Cremonini: Napoli non è una città, è una conquista!

A 25 anni dall’esordio di quelli che furono una potente meteora i Lunapop, ieri 24 giugno, Cesare Cremonini è approdato per la prima volta nella città partenopea, allo Stadio Maradona.

Un’attesa lunga che il cantautore bolognese, felice ed emozionato, ha riassunto con poche parole: “Ti ho aspettato per 25 anni, l’ho detto a tutti: Napoli non è una città, Napoli è una conquista!” E ieri, in uno stadio da mesi sold out, il pubblico partenopeo lo ha stretto in un abbraccio lungo due ore e mezza.

Una scenografia degna dei migliori spettacoli di colori a led a designare forme geometriche che hanno accompagnato l’artista tra vecchi e nuovi successi. Il concerto ha preso il via con la recente Alaska babe per dare subito spazio alle hit del passato: Dicono di me, PadreMadre, Il Comico per ritornare nel presente con una versione più intima de La ragazza del futuro ma è sulle note di Ora che non ho più te che lo stadio esplode. Particolarmente emozionati La nuova stella di Broadway, Poetica e Nessuno vuole essere Robin. Brani che hanno caratterizzato da sempre la vena romantica di Cesare.

Ospite annunciato, Davide Petrella alias Tropico, legato a Cesare da una consolidata collaborazione ed amicizia. I due si sono divertiti sulle note di Non esiste amore a Napoli, hit del partenopeo Petrella. Bravissimo il corpo di ballo che ha accompagnato Cesare durante lo spettacolo e che sulle note di Acrobati hanno proposto una esibizione elegante.

Ventisei brani, ventisei successi che il pubblico ha cantato insieme a lui senza fermarsi e che ha confluito le ultime energie nell’ultimo set del live: 50special, Marmellata#25. Cesare saluta il pubblico di Napoli con Un giorno migliore ed un ultimo grido: “Napoli, non mi lasciare più!