Amalfi, una delle perle della Costiera Amalfitana, è un luogo ricco di storie e leggende, e tra queste, una è conosciuta con il nome di “miracolo di Sant’Andrea”. La storia è ambientata nel periodo medioevale, quando la città di Amalfi era minacciata di essere saccheggiata e rasa al suolo dal temuto pirata saraceno: Barbarossa. I nemici, intenti ad invadere Amalfi, vennero avvistati dalle alte torri della città, e una volta annunciato il loro arrivo, si diffuse il panico tra gli abitanti del luogo che iniziarono a scappare. All’epoca Amalfi già ospitava le spoglie di San’Andrea, e qualcuno, in quel determinato momento di forte paura e pericolo, ben pensò di recarsi direttamente sulla tomba del santo per pregare ed invocare il suo aiuto. Si attendeva un miracolo, si attendeva l’intervento di Sant’Andrea. E proprio quando la speranza sembrava persa, si alzò un potente vento che allontanò le navi nemiche, trascinandole a largo. I pirati e Barbarossa furono colpiti da un violento fulmine che si scagliò in mare. La città fu salvata, e la riconoscenza, la devozione e il sentimento di affetto nei confronti del Santo crebbe ancora di più nel cuore degli abitanti di Amalfi.