Da vedere perché
- È il primo film in cui hanno lavorato insieme Martin Scorsese e Robert De Niro, prima di pellicole più celebrate come Taxi Driver, New York New York,Toro scatenato,Re per una notte, Quei bravi ragazzi, Cape Fear, Casinòe The Irishman
- Da segnalare l’interpretazione di De Niro, perfettamente a suo agio nei panni del delinquentello italo-americano. Ottimo il doppiaggio di Gigi Proietti, ma il consiglio è di gustarselo in lingua originale per afferrare anche alcune espressioni in slang broccolino
- L’ambientazione. Scorsese mostra la Little Italy in cui è cresciuto, un ambiente dove convivevano fortissimi afflati religiosi e la contiguità ad ambienti mafiosi.
Tra i luoghi iconici, la Cattedrale di Saint Patrick, immortalata poi nel Padrino - L’interpretazione di Harvey Keitel, primo vero attore feticcio di Scorsese, qui nel suo primo duetto con De Niro, prima delle celeberrime sequenze di Taxi Driver
- La colonna sonora: è iconica la scena in cui De Niro entra nel bar di Tony sulle note di Jumpin Jack Flash dei Rolling Stones. Di Mick Jagger e soci un’altra hit: Tell me e poi nella soundtrack tante canzoni..napoletane! Da Scapricciatiello a Malafemmena, passando per Maruzzella e Munastero e’Santa Chiara. Altra chicca la intro sulle note di Be my baby dei Ronettes
- Il cameo dei fratelli Carradine, Robert e il più celebre David, il villain di Kill Nill.
- L’apparizione di Catherine Scorsese, madre del regista, nei panni perfettamente congeniali della donna italoamericana.