Home Cultura e Arte Antonio Roccia : ” Nelle mie composizioni lascio comandare la musica”

Antonio Roccia : ” Nelle mie composizioni lascio comandare la musica”

Il giovane pianista Antonio Roccia con il brano “Sping in Rome” è stato il vincitore del contest “”Una musica per Piano Napoli City 2023”. Colonna sonora della rassegna, il samba , incarna la filosofia musicale del pianista in questa tematica, che esalta la gioia, la spensieratezza e il brio. Un musicista virtuoso, con un bagaglio musicale internazionale, in viaggio e a lavoro per un futuro pianistico in giro per il mondo dall’alto profilo.

 

Spring in Rome appare come una composizione allegra, briosa, vivace. Nella fase di composizione hai elaborato il brano pensandolo ad un lavoro con animo leggero

Si, la “saudade” l’ho messa da parte…è una musica con ritmo samba che trasmette sin dall’inizio leggerezza e buonumore. Quando si presenta il tema è inevitabile non lasciarsi andare, il corpo vuole muoversi, ed è giusto: è pur sempre una danza! La cellula tematica che caratterizza il brano si sviluppa in diverse direzioni, ma alla base permane questa spensieratezza, un po’ dolce vita, una libertà che è abbandono al ritmo e ai suoi impulsi vari e inattesi.

  • La lavorazione di “Spring in Rome” ha visto momenti di condivisione del lavoro nelle fasi di strutturazione?

Durante la fase compositiva tendo sempre a condividere le idee e il lavoro con diverse persone: la mia fidanzata, mio fratello, qualche amico stretto, il mio Maestro. E’ un modo per verificare, a volte anche con disinteresse, se stia percorrendo la strada che a me sembra giusta, per conoscere la reazione di un orecchio estraneo, di un’anima che non è “affezionata” alla propria creazione e che magari riesce con schiettezza ad esprimere commenti che io, coinvolto in prima persona, magari non farei, o che farei con maggior fatica.

Spring in Rome è stata scritta in breve tempo, è venuta fuori di getto e non ho quasi apportato modifiche o correzioni, quindi il momento di condivisione del lavoro mi è servito solo come conferma…anche perché credo che quando le soluzioni arrivano con naturalezza bisogna fidarsi del proprio istinto e non essere troppo autocritici. Meglio lasciar comandare la musica!

  • Piano City, del maestro Kern è una rassegna di respiro internazionale con una sua importante storia, di live e di concerti. Cosa ha significato per te, come musicista ed umanamente esser selezionati per la colonna sonora , per Piano City Napoli?

E’ stato molto bello, soprattutto per un motivo semplice ma significativo: nel 2013 ci fu la prima edizione di Piano City Napoli e in quell’occasione, il 6 ottobre 2013, tenni il mio primo concerto da pianista solista. E’ un ricordo di una serata bellissima e molto intensa che conserverò per sempre. Vedere dopo 10 anni una mia composizione essere selezionata come colonna sonora per questo festival…beh è una bella storia!

      • Esibirti all’Auditorium di Bagnoli, per te che si campano e come autore della colonna sonora del PCN, che esperienza è stata?

Anche il ricordo del concerto d’inaugurazione lo conserverò con affetto. E’ stata una serata emozionante, un vero onore aver potuto condividere il palco con Peppe Servillo e Danilo Rea in una location inedita ed è stato bello inoltre trascorrere il pre e post concerto dietro le quinte con tutta la calorosa famiglia di Piano City che ha seguito con entusiasmo la lunga fase del contest e che sostiene sempre con attenzione i giovani artisti.

Per il 2024 stai lavorando a progetti musicali?

In cantiere ci sono diverse composizioni, alcune già concluse altre ancora in corso. Mi piacerebbe concretizzare l’idea di raccogliere le mie musiche in un disco…magari il 2024 sarà l’anno giusto, chi lo sa?! Inoltre porto avanti un bellissimo progetto pianistico a quattro mani in duo (the Ninels), con la mia fidanzata e gireremo l’Europa con concerti. Che sia un anno pieno di MUSICA!!

 

Crediti photo : Marina Giovina Russo

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