Il pericolo è dietro l’angolo e lo sanno bene sia De Luca che De Magistris. I napoletani sapranno rinunciare quest’anno a pastiera, tortati e casatielli? I più attrezzati certamente no, sarà il trionfo dei fai da te. Ma quanti, e prevedibilmente saranno in maggioranza, non avranno possibilità o capacità di mettersi ai fornelli? Proprio questo interrogativo suscita l’allarme del governatore e del sindaco, perché sono giunte più voci ai loro orecchi: pasticcieri e panificatori si starebbero attrezzando per fornire a domicilio queste prelibatezze pasquali. Pratica assolutamente vietata e soprattutto pericolosa perché non si potrebbe, ovviamente verificare la correttezza degli imballaggi e quindi escludere contagi. Oltre che porre in strada tutti i rider che sarebbero fuorilegge. Insomma un pericolo da prevedere e da anticipare.
Le consegne a domicilio e le attività dolciarie sono vietate in Campania, per cui l’Unità di Crisi Regionale anti-pandemia da Covid-19 ha annunciato un nuovo giro di vite per far rispettare l’ordinanza del presidente Vincenzo De Luca che vieta asporto e domicilio.
“Giungono segnalazioni sempre più frequenti di attività commerciali esercitate in violazione delle ordinanze regionali vigenti – si legge in una nota -. Si raccomandano pertanto controlli rigorosi anche da parte delle Polizie Municipali, in relazione, soprattutto in questo periodo, alla produzione e consegna domiciliare di prodotti dolciari, senza peraltro il rispetto delle norme igienico sanitarie in una attività già vietata da ordinanza nazionale”.
In taluni casi, anche a Napoli i vigili sono già intervenuti su panifici che approfittavano per ampliare la loro produzione a dolciumi e prodotti da forno diversi dal classico pane.