
L’Asl Napoli 1 ha sospeso dalla mezzanotte di giovedì i ricoveri programmati sia medici che chirurgici, fatti salvi i ricoveri con carattere di urgenza non differibili e quelli per pazienti oncologici e e oncoematologici medici e chirurgici. La decisione è stata presa visto l’aumento dei contagi da Covid19 e per valutare l’ampliamento dell’offerta di posti letto dedicati ai positivi. Si cerca di correre ai ripari in Campania, dove nonostante le restrizioni del presidente De Luca, non si è riuscito a fermare l’incremento dei contagi. Il piano di emergenza entrato nel vivo ha come primo effetto quello di bloccare i ricoveri ordinari programmati per consentire al sistema sanitario l’ingresso di pazienti Covid. Probabilmente, gli spazi ospedalieri che, da adesso, saranno riservati soltanto al circuito infettivologico non basteranno: nel piano è previsto l’allestimenti di 1.651 nuovi posti letto per le persone contagiate.
La stessa azienda dei Colli, che gestisce l’importante ospedale Cotugno, in prima linea per l’epidemia in Campania, dovrà predisporre altri 80 posti letto. In totale, per sopperire al fabbisogno stimato dagli algoritmi messi a punto dall’unità tecnica di Palazzo Santa Lucia, alle Asl è stato chiesto di attrezzare 1.651 nuovi posti letto. Di questi, 991 saranno dedicati alla normale degenza dei pazienti infetti, 359 alle terapie semi-intensive, 301 a reparti di terapia intensiva.