C’è apprensione tra i napoletani e in genere tra i campani proprietari della seconda casa nel comprensorio dell’Alto Sangro, cioè tra Roccaraso, Rivisondoli, Pescostanzo e Castel di Sangro. Si sono registrati negli ultimi tempi una serie di furti che seppure hanno interessato immobili prevalentemente di residenti locali, hanno comunque generato timori e preoccupazioni.
I furti a raffica per il momento si sono verificati a Castel di Sangro e a Roccaraso con i ladri che hanno tentato di saccheggiare alcune abitazioni prima del capoluogo sangrino e poi della “Cortina del Sud”. Un tentativo solo parzialmente riuscito con il bottino che sarebbe potuto essere molto più consistente se in una delle ville di proprietà della famiglia De Castello, che gestisce gli impianti di risalita dell’Aremogna e di Monte Pratello, i ladri non fossero stati messi in fuga da uno dei proprietari che, avendo sentito il rumore di una finestra che sbatteva, si è alzato dal letto per controllare che cosa stesse succedendo. Entrato nella sala, si è trovato davanti uno dei ladri, il quale è riuscito a divincolarsi e a darsela a gambe facendo perdere le proprie tracce insieme ai complici che lo stavano aspettando fuori.
Ma in precedenza i ladri erano riusciti nel colpo: dopo essere entrati nella villa del padre del giovane Del Castello, abitazione che si trova sempre nello stesso isolato in via Parco della Maiella a Roccaraso, sono riusciti a rubare soldi, carte di credito, nonché due candelabri d’argento e altri oggetti di valore.
A dare l’allarme sono stati gli stessi proprietari che hanno chiamato subito i carabinieri della locale stazione i quali hanno cercato di bloccare i malviventi istituendo anche dei posti di blocco. I ladri, infatti, che secondo alcune testimonianze avrebbero agito in quattro, sarebbero fuggiti a bordo di una Bmw scura risultata poi rubata. Ma le ricerche, che sono andate avanti per tutta la notte, non hanno avuto alcun risultato.
E dopo l’ennesimo raid i residenti dei paesi dell’Alto Sangro sono tornati a chiedere una presenza più assidua da parte delle forze dell’ordine.