“Impiegare i fondi Pon per far partire i campi estivi a scuola dal 1 giugno con di docenti disponibili, prevedere nel Decreto di maggio un’indennità straordinaria per i dirigenti, i docenti e il personale Ata per l’emergenza coronavirus, definire al più presto le linee guida per la riapertura delle scuole dal 1 settembre al fine di garantire 15 ore di didattica in presenza e 15 ore di formazione a distanza con attività asincrone, impiegare il Fondo d’Istituto per i recuperi scolastici e per i progetti extracurricolari solo con i docenti interni della scuola, un Piano straordinario per la sanificazione, la manutenzione e l’edilizia scolastica improntato a spazi ampi e vivibili, particolarmente carenti nel Sud, interventi mirati per gli alunni disabili”: sono tra le proposte emerse dalla videoconferenza, promossa dalla Dirigente nazionale per le politiche per il Mezzogiorno, Gabriella Peluso, con dirigenti scolastici e docenti delle scuole, statali e paritarie sul tema “La scuola per la rinascita dell’Italia”.
Al confronto in videoconferenza, che si è svolta sulla piattaforma zoom, hanno partecipato la dirigente dell’istituto comprensivo Cilea-Mameli di Caivano, Rosalba Peluso, la docente dell’Istituto comprensivo “Foscolo-Oberdan” di Napoli e componente del coordinamento cittadino di FdI, Imma Guariniello, i docenti di scuola superiore dell’I.S.S. “F. Degni” liceo artistico di Torre del Greco, Gerry Russo, e dell’istituto industriale “Ferrari” di Gragnano, Carmen Iovine, la docente dell’istituto di scuola primaria Cimarosa di Napoli e Dirigente sindacale CNAL Marina Denise Scotto, la dirigente delle scuole paritarie, Giusy Fierro, il coordinatore cittadino di Melito di FdI, Vincenzo Stravolo, il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi.
“Nella drammatica emergenza coronavirus, la scuola è riuscita a garantire la didattica on line e la conclusione dell’anno scolastico, confermandosi il principale punto di riferimento della società, anche e soprattutto nei territori economicamente e socialmente disagiati del Sud dove la qualità e l’abnegazione dei docenti ha compensato anche l’ulteriore divario sociale del cosiddetto ‘digital divide’– è stato sottolineato dai partecipanti nel corso del confronto -; nonostante ciò, il Governo, e particolarmente il Ministro Azzolina, non ha dedicato un minimo intervento per il mondo scolastico nell’ambito delle misure adottate per l’emergenza Covid19 e non ha saputo indicare una linea chiara di intervento e di indirizzo per la ripartenza delle scuole e per valorizzare questo immenso patrimonio culturale e sociale della Nazione” .
“I dirigenti scolastici e i docenti italiani non sono adeguatamente valorizzati ed, infatti, le loro retribuzioni sono molto al di sotto di quelle dei loro colleghi europei; ciò pone un problema più complessivo di valorizzazione e di strategia per questa fondamentale categoria da parte del Governo e della politica in generale ed anche di adeguatezza del sindacato che, evidentemente, necessita anch’esso di una svolta totale per meglio rappresentare il mondo della scuola e chi la anima” – ha concluso l’esponente del partito di Giorgia Meloni.