Pieno giorno, pochi minuti alle 13. Una 31enne del casertano percorre a piedi Via Ponte della Maddalena, strada dove spicca una delle più celebri statue di San Gennaro. Quella che la tradizione popolare napoletana vuole abbia fermato la lava del Vesuvio, a pochi passi da una scuola elementare e dall’ufficio scolastico provinciale di Napoli
Qualcuno la segue e prima che potesse rendersene conto si ritrova a terra, spinta con violenza da un extracomunitario. L’uomo le blocca le mani e la spoglia, poi si abbassa i pantaloni.
Le urla disperate della donna attirano l’attenzione di alcune persone, altri passanti e operai di un cantiere. Corrono ad aiutarla e prima di mettere in fuga l’aggressore allertano il 112.
La donna viene soccorsa e intanto la corsa dell’extracomunitario continua, tallonato dai passanti che comunicano alla centrale operativa dei Carabinieri il suo percorso.
I militari del nucleo radiomobile lo rintracciano in piazza Guglielmo Pepe, per l’uomo scattano le manette. Viene immediatamente portato in caserma, gli animi dei residenti iniziavano a scaldarsi pericolosamente.
Si tratta di un 51enne di origini marocchine, senza fissa dimora, probabilmente una delle persone accampate nella baraccopoli ai piedi dell’ex mercato del pesce o nella parte che corre parallela all’antico “ponte della maddalena”, fronte porto. E’ stato portato in carcere e dovrà rispondere di violenza sessuale.
Per la vittima lesioni ritenute guaribili in 10 giorni.