Home Cronaca di Napoli e provincia Movida Napoli, controlli a locali, bar e pizzerie: sanzioni e denunce

Movida Napoli, controlli a locali, bar e pizzerie: sanzioni e denunce

I controlli sulla “movida”  cittadina, sulle violazioni al Codice della Strada e sul rispetto delle  misure di prevenzione sanitarie hanno prodotto, dal lungomare alle aree di Chiaia,
nel centro storico e al Vomero  45 controlli a  locali e ad attività imprenditoriali come bar, locali, pizzerie con 29 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico, per la
mancata differenziazione dei rifiuti e per la diffusione di musica  senza la necessaria autorizzazione di impatto acustico.

In due  occasioni è stata sequestrata a venditori ambulanti merce alimentare esposta agli agenti atmosferici. Sul fronte delle verifiche al Codice della Strada sono stati effettuati
163 controlli ed elevati 139 verbali oltre alla rimozione  di 50 veicoli con i carri gru.  Gli agenti della Municipale hanno effettuato inoltre 85 controlli per la normativa anti-Covid rivolti ai
titolari e ai clienti delle attività imprenditoriali, elevando 11  verbali per il mancato controllo del green pass e per il mancato uso  della mascherina all’interno dei locali. Infine nelle zone maggiormente frequentate dai giovani sono stati monitorati i locali  pubblici e i distributori automatici per evitare la vendita e l’uso delle bevande alcoliche da parte dei minori e  sono stati  trovati ad esercitare  abusivamente come parcheggiatore 3 soggetti.

Durante la fase dei controlli gli Agenti della Polizia Locale hanno  effettuato anche un intervento insolito negli orari della movida, nello specifico nella zona orientale della città hanno sorpreso un’attività abusiva all’interno di una casa/officina, approfittando  proprio degli orari della movida, il titolare per sottrarsi ai  controlli lavorava nel giardino nel retro dell’’abitazione. Il soggetto è stato denunciato per ricettazione, furto di energia elettrica e gestione illecita dei rifiuti. Sia il proprietario che la persona che
lavorava per lui, sono stati segnalati all’INPS per la verifica sul reddito di cittadinanza.

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