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Infermiera anti-Covid stuprata da senegalese a Napoli. Menna: “Vicinanza alla donna vittima di violenza”

Una donna di 48 anni, infermiera impegnata contro il Covid-19, è stata stuprata a Napoli da un giovane di origini senegalesi che è stato arrestato dalla Polizia a Napoli. Il fatto è accaduto il primo pomeriggio di domenica 3 maggio, ultimo giorno di lockdown. Mentre la donna attendeva l’autobus per Avellino nel parcheggio Metropark in corso Arnaldo Lucci, nei pressi della stazione centrale, l’uomo ha abusato di lei per 45 minuti. Una donna è passata ed ha notato la scena ma non è intervenuta nonostante l’infermiera le avesse gridato di chiamare la polizia. Solo l’arrivo dell’autista del bus ha fermato la violenza.

“Scrivo per testimoniare la vicinanza emotiva e la solidarietà mia e di tutta la giunta alla donna che ha subito violenza domenica pomeriggio a Corso Arnaldo Lucci”, dichiara in una nota l’assessora alle pari opportunità Francesca Menna.

“È ignobile – continua Menna – pensare che ancora, al giorno d’ oggi si debbano leggere notizie come queste. Questa storia però, fa emergere altri elementi verso cui bisogna dare attenzione e soprattutto che ci obbligano a porsi delle domande. Dove erano i vigilanti che avrebbero potuto accorgersi di quello che stava succedendo? Chi è quella donna che pur vedendo cosa stava accadendo non si è fermata? Bisogna anche chiedersi – sottolinea l’assessore – come mai attorno ad episodi come questi, molte, troppe volte si riscontrano episodi di ignavia e codardia. Come Assessora alle pari opportunità mi ferisce davvero profondamente il comportamento di chi pur vedendo cosa stava accadendo non ha sentito l’impulso di correre in aiuto, o quanto meno telefonare alle forze dell’ordine. Una donna sa, perché tutte le donne lo sanno, cosa significa il pericolo. Penso con profonda amarezza a quanto lavoro ancora ci sia da fare. Confido nella giustizia, comunque, perché è un alleato importante, per restituire a questa donna la dignità che merita mentre le auguro con tutto il cuore di riprendersi, di darsi il tempo necessario per ricucire lo strappo immenso che l’è stato fatto, ma di confidare anche nell’enorme forza che noi donne ci portiamo dentro, quella forza per la quale, nonostante tutto non siamo mai veramente sconfitte!”

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