A margine dell’evento in ricordo di Annalisa Durante, giovanissima vittima innocente di camorra, il sindaco Luigi de Magistris ha spiegato che Matteo Salvini “sarà respinto in maniera democratica” e che “questa città possa essere in prima linea per costruire sia in regione che in città l’alternativa alla subcultura politica che rappresenta Salvini, la sub cultura del rancore, della violenza. Non ha idee e va citofonando”. Gli occhi perciò sono ora puntati alle prossime elezioni suppletive per il Senato: “Quindi dopo il 23 febbraio, quando eleggeremo Ruotolo, bisogna affrontare questo tema con decisione perché il centrodestra a trazione salviniana non va sopravvalutato ma non va nemmeno sottovalutato”.
Su Salvini, inoltre, il sindaco ha aggiunto anche altro. “È contro i napoletani: noi non dimentichiamo quando saltellava urlando cori contro la città”. Dopodiché il primo cittadino è passato all’offensiva vera e propria: “È un razzista. Non ha il dna del napoletano o del meridionale, cerca di provare a estendersi a Napoli ma credo che non passerà. Men che mai fra un anno quando si voterà alle Comunali, perché la città non sceglierà una deriva salviniana”. A questo punto l’obiettivo è uno solo per de Magistris: “Lavorare perché la Regione non vada nelle sue mani”.