Settantacinque anni, si toglie la vita impiccandosi nella tromba delle scale. Vani i tentativi degli operatori del 118 di rianimarlo giunti sul posto pochi minuti dopo la telefonata alla centrale operativa. E’ successo poco fa in via San’Alfonso dei Liguori, quartiere Arenaccia. Disattendendo le regole deontologiche che ci inducono a non raccontare dei suicidi, in un momento di grave emergenza che rende ancora più soli e impauriti gli anziani che non vivono in un contesto familiare, raccogliamo l’appello di Enrico Cella, presidente dell’associazione “Vivi il quartiere”: “Purtroppo non è il primo suicidio maturato in questo contesto di paura, che rende le persone sole ancora più vulnerabili. L’altro giorno è stato addirittura un ragazzo di 25 anni di Fuorigrotta che ha deciso di farla finita lanciandosi dal balcone. Queste morti devono renderci in questi giorni più attenti e generosi verso chi è solo. Se sappiamo di un anziano, magari un vicino, che vive il dramma della solitudine, aiutiamolo. Rendiamoci disponibili a portargli un po’ di spesa. Magari può bastare anche una telefonata per alleggerire il peso della mancanza di una famiglia”
Home Cronaca di Napoli e provincia Coronavirus, anziano si suicida. L’appello di “Vivere il quartiere”: “Non lasciamoli soli”