di Antongiulio Caliendo
Dopo l’Albania, che ha spedito in Italia 30 tra medici e infermieri per dare un aiuto concreto nella lotta all’epidemia di coronavirus, anche la Polonia ha offerto il suo contributo all’Italia. Non c’è stata una conferenza stampa ufficiale, come quella commovente del premier albanese, ma lo spirito è lo stesso: subito dopo la caduta del muro di Berlino l’Italia ha accolto centinaia di miglia di polacchi, soprattutto donne, venuti in Italia a lavorare. E il governo polacco ha in qualche modo voluto testimoniare un senso di gratitudine agli italiani.
Sono infatti arrivati ieri con un volo umanitario 15 medici polacchi che aiuteranno i colleghi italiani nella lotta con il coronavirus. Sono specialisti in terapia intensiva e rianimatori, tre squadre di medicina di emergenza che sarannooperative agli Spedali Civili di Brescia. Un gesto concreto di solidarietà e di supporto all’Italia che sta affrontando una crisi sanitaria senza precedenti, si legge in una nota dell’ambasciata polacca a Roma.
I medici sono arrivati all’aeroporto di Bergamo con un volo militare umanitario del ministero della Difesa polacco. Si tratta di una missione civile-militare dell’Istituto Militare di Medicina e del Centro Polacco per l’Aiuto internazionale, ente registrato presso l’Oms, con grande esperienza in missioni di questo tipo.
I polacchi presteranno il loro aiuto nell’ospedale da campo di Brescia, in Lombardia, dove la situazione è in questo momento la più critica e che continua a registrare il numero più alto di malati di Covid19. La missione verrà interamente finanziata dalle risorse dell’Istituto Medico Militare polacco.
“La Polonia rimane al fianco dell’Italia anche in questa battaglia, come è sempre stato nella storia. Molti sono già i medici e gli infermieri polacchi che lavorano fianco a fianco con i loro colleghi italiani nelle strutture sanitarie di tutta la penisola, condividendone i rischi e pagando, a volte, il prezzo più alto. Nel gruppo di ricercatori italiani che è riuscito a scoprire l’enzima che potrebbe dimostrarsi fondamentale nella lotta contro il coronavirus c’è anche un polacco, il professor Marcin Drag del Politecnico di Breslavia”, ricorda l’ambasciata che aggiunge: “Inviando i suoi medici, la Polonia vuole dare un ulteriore supporto concreto al personale sanitario italiano, stremato dalla mole gigantesca di lavoro a cui deve far fronte ogni giorno. Lo spirito di enorme sacrificio con cui medici e paramedici italiani stanno affrontando la situazione di crisi merita il massimo rispetto ed è un esempio per tutta l’Europa. Dobbiamo stare insieme. Uniti ce la faremo”.