Se la gran parte dei napoletani ha compreso la gravità della situazione in merito alla diffusione del Coronavirus e sta rispettando, quindi, l’ordine di stare a casa e uscire solo per necessità, c’è una piccola parte di persone che nella provincia napoletana proprio non vuole rassegnarsi all’idea della quarantena. E che non riesce a rinunciare in particolare al calcio, al caffè del bar e alla sigaretta (di contrabbando).
Due giorni fa, in via Manzoni a Napoli, dieci persone sono state sorprese ad allenarsi in una palestra in barba al divieto di uscire e con la stessa irresponsabilità, ieri sette persone ad Anacapri sono state trovate a giocare a pallone dai carabinieri che li hanno denunciati per il mancato rispetto del divieto anti contagio deciso dal Governo. I sette “furbi” della situazione hanno lasciato le loro abitazioni senza giustificato motivo ed hanno scavalcato la recinzione di un campo sportivo per giocare a calcio. Ma non sono stati gli unici a comportarsi così: ad Ercolano i carabinieri hanno setacciato le strade della città denunciando tre titolari di altrettanti bar che erano aperti e affollati di clienti desiderosi di caffè nonostante il divieto imposto dal Governo mentre a Torre del Greco due persone sono state denunciate perché si sono messe a vendere sigarette di contrabbando ai passanti. I “contrabbandieri” hanno indossato le mascherine (uno dei due aveva quella di ultima generazione) e si sono recati sul posto di “lavoro” a vendere le bionde ai loro clienti ma sono stati bloccati e denunciati dai carabinieri. A Torre Annunziata benedicono la bara nonostante il divieto di effettuare cerimonie funebri: così un parroco ed un imprenditore sono stati denunciati dai carabinieri. I militari dell’Arma della compagnia del posto, insieme agli agenti della Polizia Municipale, impegnati nelle operazioni anti contagio, hanno sorpreso e denunciato il parroco di una chiesa e il titolare di un’agenzia di pompe funebri per aver organizzato la benedizione di una bara alla presenza di numerose persone. Infine, a Napoli nel quartiere Fuorigrotta, gli agenti della Polizia Municipale hanno denunciato un venditore abusivo di frutta mentre a Bagnoli hanno sanzionato il titolare di un supermercato perché non faceva rispettare la distanza tra i clienti imposta dal decreto anti contagio.