Non si placano gli articoli denigratori nei confronti di Napoli di una certa stampa che evidentemente ha qualche motivo o interesse per dipingere il Nord come tutto civile e rispettoso delle regole ed il Sud esattamente il contrario.
E cosi dopo gli attacchi di Striscia la Notizia, ci riprova il giornale Libero diretto da Vittorio Feltri alla cui redazione proprio non va giù che in questo periodo triste per l’emergenza Coronavirus la città di Napoli stia emergendo per il suo comportamento civile e per le sue eccellenze nel mondo sanitario. Così ecco sparato in prima pagina un bel titolo (l’ennesimo…) proiettato ad infangare Napoli raccontando una realtà distorta o comunque solo una parte della realtà. Enfatizzando o inventando cose che non esistono e chiudendo gli occhi invece davanti a quanto di buono si fa e accade a Napoli. In prima pagina, infatti, il 3 aprile, Libero dedica la foto centrale alla città partenopea titolando “Quarantena alla napoletana: tutti in strada” e aggiungendo “Ha ragione De Luca: ci vuole il lanciafiamme”. Il solito attacco pilotato. Un titolo che utilizza il luogo comune “alla napoletana” per raccontare il mancato rispetto delle norme anti contagio.
Peccato, però, che proprio mentre la redazione di Libero decideva di sputtanate ancora una volta Napoli, il TG5 dedicava un servizio in cui mostrava non Napoli ma Genova con tanta gente in strada a non rispettare il divieto. Nel TG5 delle ore 13:00 del 2 aprile, infatti, è andato in onda un servizio su come si stanno comportando gli italiani in questo periodo di quarantena.
Nel video si vedono le strade di Roma, Milano e Genova piuttosto affollate.
“Guardate una strada del centro di Genova in queste immagini girate due ore fa: sembra una giornata di inizio saldi”: commenta il giornalista che spiega che anche a Roma ci sono troppe persone in giro e troppe auto.
Ecco la foto del servizio del tg5:
Ma alla redazione di Libero interessa parlare (male) di Napoli… Ma perché un giornale del Nord che a Napoli nessuno compra dedica così tanto spazio alla città partenopea? Dovrebbe concentrarsi su quelle realtà dove vende più copie, ovvero quelle del Nord che, come per esempio Genova, continuano a far registrare scene in cui si evidenzia il mancato rispetto dei divieti anti contagio. Scene che tutti i tg hanno mostrato anche di Milano, della Lombardia e del Piemonte. Ma a Libero serve parlare male di Napoli… complimenti per l’obiettività!