Spettacolo all’Olimpico, ma la partita finisce a reti bianche, il rigore solare non visto su Anguissa e il secondo giallo non dato ad Abraham, restano episodi decisivi che potevano cambiare le sorti del match.
Spettacolo all’Olimpico – In un Olimpico infuocato per la sconfitta contro la Juventus e, l’ancor più pesante, sconfitta in Conference League di giovedì, gli azzurri si trovano di fronte una Roma agguerrita pronta a ribattere colpo su colpo i tentativi dei ragazzi di Spalletti. L’allenatore azzurro si affida alla formazione più utilizzata in queste prime 8 giornate: Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne, Politano, Osimhen.
Nella prima frazione di gioco, le due squadre si affrontano a viso aperto, ritmi alti e fraseggi veloci per arrivare nelle zone pericolose per le difese. Proprio le difese quelle che faticano di più, ma anche quelle che si comportano meglio, Osimhen combatte contro Mancini che non gli riserva un trattamento soft, il nigeriano però sfiora il gol su una palla contesa che lui riesce a calciare, proprio Mancini si trova attaccato a Victor e sulla traiettoria impedendo così alla sfera di finire alle spalle di Rui Patricio. La Roma sfiora il gol con Abraham al 28esimo, errore a centrocampo di Zielinski, Cristante effettua subito un passaggio filtrante per l’ingelse che a tu per tu con Ospina calcia di poco a lato. Alla fine dei 45 minuti l’unico a centrare la porta è Insigne con un tiro debole che finisce tra le braccia di Rui Patricio.
Secondo tempo che inizia con il Napoli padrone del gioco, per oltre 20 minuti comanda il gioco e crea tanto mettendo sotto pressione la Roma. L’occasione clamorosa arriva all’ora di gioco, Politano penetra in area di rigore, scarico per Osimhen che a porta vuota con Mancini attaccato colpisce il palo con un doppio rimpallo, la sfera poi finisce a Mario Rui che calcia a botta sicura ma trova Karsdorp sulla traiettoria che devia in angolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Osimhen colpisce di tesat e la sfera scheggia la traversa. Dopo il mancato secondo giallo ad Abraham, decisione molto discutibile, il Napoli purtroppo deve subire il torto di un rigore clamoroso non dato, il fallo lo commette Ibanez su Anguissa che stoppa di petto la sfera e subisce la pedata sul polpaccio dal difensore giallorosso, Massa aspetta comunicazioni dal VAR che purtroppo risulta spento o assente. Partita che comunque continua ad essere molto bella, la Roma sfiora il gol con Mancini, poco dopo Osimhen va in gol ma con un passo di troppo si ritrova in fuorigioco. Insomma il pareggio sembra nell’insieme un risultato giusto, ma gli errori a sfavore del Napoli pesano eccome sul risultato finale.
Il Napoli riconquista la vetta della classifica ma da questa sera si ritrova appaiato il Milan a 25 punti, peccato non aver centrato la nona vittoria consecutiva, un record che non è mai stato centrato a Napoli ma che è stato sfiorato e non centrato solo per sfortuna, chiamiamola così.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.