Proprio mentre si sta per varare la ripresa del campionato (probabilmente si partirà in maniera soft con le semifinali di Coppa, che impegneranno solo quattro squadre) si acuisce il contenzioso fra le società di serie A e i grandi network televisivi.
Si è saputo infatti che Sky vuole lo sconto per la sesta rata da 130 milioni (come accaduto in Bundesliga), e la questione a questo punto verrà risolta in tribunale. Come prevedibile. In giornata verrà recapitato a Sky un decreto ingiuntivo per non aver rispettato il versamento dell’ultima rata come previsto dai contratti in essere. All’ultimatum, Sky non ha replicato con una lettera impegnativa di pagamento imminente. La partita si trasferisce ufficialmente dal campo in tribunale. Vedremo come andrà a finire.
Ma altri inciampi si prospettano sulla strada di Sky e di Dazn. Il ministro Vincenzo Spadafora, intervistato dal Corriere dello Sport ha parlato della possibilità di far vedere le partite in chiaro su Diretta gol: “Con un atto d’imperio, perché si tratterebbe di un vero e proprio esproprio nei confronti di un’attività privata. È come se alla Fiat fosse imposto di produrre per tre mesi solo 500 a un determinato prezzo.
Ma si può fare? Serve un decreto legge, non basterà certo per dpcm. Spadafora inserirà eventualmente il provvedimento nel decreto che sancirà la ripartenza della Serie A. Senza un provvedimento governativo difficilmente Sky e le tv potrebbero risolvere il problema. Sarebbe una violazione del contratto di licenza.
Dove farlo vedere? Risponde Spadafora: “Su Tv8 o su canale 26. Bisogna trovare una soluzione per le partite che ha in esclusiva Dazn”.