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Prima caduta per il Napoli di Spalletti

Prima caduta per il Napoli di Spalletti, al Maradona gli azzurri non riescono, in dieci, a contenere lo Spartak Mosca, finisce 2-3 ma tutto è ancora possibile.

Prima caduta – Ottima partenza per il Napoli che impiega solo 11 secondi per passare in vantaggio, sorprendendo la retroguardia dello Spartak, complice anche una mancata presa del portiere Maksimenko, la sfera finisce ad Elmas che è nel punto giusto al momento giusto e trova il gol del vantaggio. Il match si mette subito in discesa per il Napoli che forte del vantaggio può giocare con tranquillità. Purtroppo come successo già domenica sera contro il Cagliari, gli azzurri iniziano a specchiarsi e a non sfruttare le occasioni gol, occasione creare anche in piena scioltezza. Alla mezz’ora l’episodio che cambia la partita Mario Rui interviene in modo scomposto su Moses, l’arbitro ammonisce il portoghese ma poi richiamato dal Var, dopo aver consultato il monitor decide dimostrare il rosso diretto al terzino azzurro. L’inerzia della partita cambia improvvisamente tendenza, i ragazzi di Spalletti sono costretti a giocare 60 minuti con un uomo in meno. Costretto a difendersi, il Napoli, stringe i ranghi e Spalletti a malincuore rinuncia al capitano Insigne inserendo Malcuit. Gli azzurri reggono bene alle folate offensive dei russi, ma nei primi minuti di recupero deve intervenire nuovamente il Var, l’arbitro fischia il penalty per lo Spartak ingannato da una veronica di Promes che calpesta il piede di Politano e finisce giù, il replay fa cambiare idea al direttore di gara. Dopo 9 minuti di recupero si va al riposo sul risultato di 1-0.

Nel secondo tempo Spalletti inserisce subito Osimhen e Anguissa, ma il Napoli sin da subito da segnali di sbandamento, l’uomo in meno inizia a pesare sulle forze e sugli equilibri della squadra. Al minuti 55 Promes trova il gol del pareggio, ci vogliono 3 deviazioni per far finire la palla alle spalle di Meret. Piccolo sussulto degli azzurri sul pari al 66esimo quando Manolas trova il gol del nuovo vantaggio, ma il Var annulla per fuorigioco. Nonostante la voglia e la grinta di Osimhen, lo Spartak trova il vantaggio, è il minuto 80 quando Ruiz non serve bene Anguissa, i russi ripartono e liberano al limite dell’area Ignatov che con un destro chirurgico batte Meret. Il terzo gol arriva per un errore di Koulibaly, un vero peccato aver mollato, infatti, Osimhen a pochi minuti dalla fine crede nella discesa di Di Lorenzo che gli serve una palla da spingere solo in porta, 2-3 che serve per riaccendere gli animi e forse anche in chiave differenza gol.

Prima sconfitta in competizioni ufficiali per il Napoli, qualche campanello d’allarme era arrivato già domenica sera contro il Cagliari, quando gli azzurri sopra di 2 gol, invece di sigillare il match, come avvenuto nelle precedenti trasferte, iniziò a specchiarsi mancando clamorosamente l’appuntamento con il gol in più occasioni. Nel momento in cui dovevano chiudere il match anche questa sera, le occasioni non sono mancate e probabilmente senza l’espulsione di Mario Rui, il risultato sicuramente sarebbe stato positivo. Il cammino in Europa, tuttavia non è compromesso, la classifica del girone C sembra capovolta, con le due contendenti al primato ferme ad 1 solo puntoe quindi con tutto ancora da decidere. Adesso bisogna mettere al più presto alle spalle questa sconfitta, è ora che si vede la vera forza della squadra, domenica ci sarà una trasferta delicatissima e la squadra dovrà riscattarsi e continuare a difendere il primato in classifica.

 

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