Napoli, vittoria di carattere in Champions. Conte: “Abbiamo vinto da squadra”.
Il Napoli rialza subito la testa dopo la caduta di San Siro e conquista tre punti pesanti in Champions League. Al “Maradona” gli azzurri superano 2-1 lo Sporting Lisbona grazie a una prestazione di carattere, che cancella in parte le incertezze mostrate contro il Milan. Antonio Conte, al termine della gara, ha sottolineato con la consueta lucidità il valore del risultato e le difficoltà affrontate.
“Penso che abbiamo giocato contro una squadra molto forte – ha esordito Conte ai microfoni – tanti giocatori dello Sporting li avevo già affrontati con il Tottenham in Champions League, e confermo che si tratta di una squadra di spessore. Abbiamo vinto da squadra, nonostante la difficoltà e l’emergenza. È cambiata totalmente la linea difensiva, in porta c’era Vanja al posto di Meret e penso che ci sia stata una grande risposta da tutti. Chi è subentrato, da Neres a Noa Lang, da Gilmour a Olivera e Lucca, ha dato un contributo importante. Questo dev’essere lo spirito”.
Un concetto chiaro, quello della compattezza, che Conte lega anche alla sconfitta in campionato contro il Milan:
“Dispiace per i due gol presi a San Siro, ma forse quella sconfitta ci ha dato la spinta, la carica e l’attenzione che oggi abbiamo mostrato. Se non fossimo stati squadra sotto tutti i punti di vista oggi sarebbe stata dura perchè considero lo Sporting Lisbona una squadra di grandissima qualità”.
De Bruyne alza l’asticella
Impossibile non parlare di Kevin De Bruyne, il grande acquisto estivo del Napoli. Conte, però, smorza facili entusiasmi:
“Rispetto agli altri otto acquisti, Kevin viene da esperienze consolidate: dieci anni al Manchester City, sempre al massimo livello. A lui, come a tutti quanti calciatori, chiedo di mettersi al servizio della squadra.
Io voglio vincere e se faccio una sostituzione è per migliorare, non per peggiorare la situazione. So che a livello mediatico i cambi se vinci la partita hai fatto bene altrimenti hai sbagliato però fa parte del gioco e quindi voglio vedere quella cattiveria, quell’attenzione e quella voglia sia in fase offensiva che difensiva”.
Milano e la crescita del gruppo
A proposito della sconfitta di domenica contro il Milan, Conte precisa:
“Ne ho parlato con i ragazzi in questi due giorni, a me la prestazione non è dispiaciuta affatto. Certo, andare sotto 2-0 pronti via a San Siro rende tutto complicato, ma la partita 11 contro 11 l’abbiamo comandata e rispetto all’anno scorso, è già uno step in avanti, dodici mesi fa vincemmo a Milano 2-0, ma la partita la fece il Milan e la stessa cosa qui al Maradona.
Oggi invece vedo una squadra più matura nella gestione e nel comandare il gioco. Però non dobbiamo perdere la sana paura di subire gol: quella paura che ti fa correre indietro”.
Conte cita un’immagine precisa:
“Nel secondo tempo c’era Leao in ripartenza, ma sette nostri giocatori stavano andando avvelenati sotto palla. Ecco la mentalità che dobbiamo avere. Se l’avessimo mostrata subito a Milano, staremo parlando di un’altra partita”.
La duttilità del centrocampo
Il tecnico si sofferma anche sulle scelte tattiche, con McTominay e De Bruyne protagonisti:
“Quando ho sostituito Scott siamo passati al 4-3-3, con Lang e Neres larghi e De Bruyne mezz’ala accanto a Frank, il play era Lobotka. Possiamo proporre un centrocampo più fisico con Anguissa, Lobotka e McTominay, oppure più tecnico inserendo De Bruyne.
L’importante è mantenere equilibrio: andiamo avanti andando a pressare alto e dobbiamo avere la forza di tornare indietro. E se ce l’abbiamo per 60-70-80 minuti bene, poi entrano le energie fresche».
Conte rivendica una strada già tracciata:
“Stiamo portando avanti ciò che abbiamo fatto lo scorso anno e che ci ha condotto allo scudetto, cercando allo stesso tempo di implementare alcuni aspetti. Con quattro centrocampisti in campo abbiamo più possesso e il nostro gioco diventa più dominante, anche se può sembrare meno incisivo perché si perde un po’ l’1 contro 1. Con il 4-3-3, invece, sfruttiamo meglio le nostre risorse, anche spostando i terzini in posizioni diverse: questo ci permette di avere entrambe le soluzioni a disposizione”.
Una vittoria che pesa
Il successo contro lo Sporting vale molto più dei tre punti: restituisce al Napoli entusiasmo e fiducia dopo lo stop in campionato, conferma la crescita del gruppo e ribadisce la linea del tecnico, sempre più focalizzato sulla solidità di squadra prima che sui singoli.