Home Calcio Napoli Napoli–Qarabag 2-0: Azzurri vivi in Champions, McTominay trascina a suon di gol

Napoli–Qarabag 2-0: Azzurri vivi in Champions, McTominay trascina a suon di gol

Napoli–Qarabag 2-0: Azzurri vivi in Champions, McTominay trascina a suon di gol ma Kochalski evita un passivo più pesante.

Napoli-Qarabag:Il primo tempo al “Maradona” si apre con ritmo basso e qualche sorpresa: è infatti il Qarabag a muovere con maggiore fluidità il pallone nei minuti iniziali, mentre il Napoli fatica a trovare immediatezza nell’impostazione. E proprio da un errore in costruzione degli azzurri nasce la prima, vera grande occasione del match: al 6’, McTominay sbaglia un passaggio centrale, gli azeri intercettano e ripartono rapidamente. L’azione arriva fino ai venti metri, dove Addai calibra un sinistro velenoso che sfiora il palo alla sinistra di Milinković. Brivido per il pubblico di casa, che assiste a un avvio meno brillante del previsto.

Al 10’ la partita si ferma simbolicamente: sugli spalti prende vita una splendida sciarpata in memoria di Diego Armando Maradona, nel quinto anniversario della sua scomparsa. Un momento carico di emozione, che però non riesce a ravvivare immediatamente l’andamento in campo, ancora condizionato da una pioggia incessante che rallenta il gioco e appesantisce il ritmo complessivo del match.

La prima fiammata del Napoli arriva al 15’. Beukema trova un corridoio perfetto per Neres, che scappa via in velocità sulla destra. Il brasiliano arriva sul fondo e mette dentro un cross teso di prima per Højlund, pronto all’appuntamento con il pallone: la difesa ospite però legge tutto all’ultimo e anticipa il centravanti azzurro di un soffio, spazzando in angolo e salvando una situazione potenzialmente letale.

Il match resta equilibrato fino al 36’, quando una giocata improvvisa accende il “Maradona”. Noa Lang lavora un ottimo pallone sulla corsia mancina, poi pennella al centro un cross morbido ma preciso. Neres, coordinato in acrobazia, impatta con potenza verso la porta: Kochalski respinge come può, lasciando il pallone pericolosamente a pochi passi dalla linea. Olivera arriva con i tempi giusti, ma incespica nel momento decisivo e non riesce a ribadire in rete il più semplice dei tap-in.

Al 41’ è ancora il Napoli a sfiorare il vantaggio. Lobotka legge il movimento di Di Lorenzo tra le linee e lo serve con un pallonetto perfetto. Il capitano si ritrova solo davanti a Kochalski, ma proprio al momento del tiro scivola sul terreno bagnato: riesce comunque a concludere, ma il pallone esce debole e il portiere ospite devia in angolo. Sul corner che segue, Buongiorno svetta più in alto di tutti e indirizza verso la porta, ma ancora una volta è Kochalski a salvare i suoi.

Gli ultimi minuti scorrono su un’intensità diversa rispetto alla mezz’ora iniziale: l’acrobazia di Neres ha di fatto acceso la gara, rendendo l’ultima parte del primo tempo più viva e ricca di spunti. Fino a quel momento, infatti, tanto possesso palla da entrambe le parti, ma difese attente a spegnere sul nascere qualsiasi tentativo realmente pericoloso.

Secondo tempo: il Napoli cambia passo e si prende la partita

Il rientro in campo vede una partenza simile a quella della prima frazione: il Qarabag prova a gestire il pallone, ma questa volta il Napoli è immediatamente più aggressivo nel pressing. Bastano pochi giri di orologio perché gli uomini di Conte riprendano il controllo del gioco.

Al 51’ si vive un momento di paura: Medina viene colpito da un destro potentissimo di McTominay in un contrasto e crolla al suolo come se avesse incassato un gancio di Tyson. L’arbitro Marciniak ferma subito il gioco. Per fortuna, dopo l’ingresso dei sanitari, il giocatore si rialza e rientra regolarmente.

Il Napoli aumenta progressivamente l’intensità e al 57’ costruisce la prima grande occasione della ripresa. Olivera recupera un ottimo pallone in zona offensiva e da lì parte un’azione ben orchestrata che porta il pallone tra i piedi di Beukema. L’olandese vede l’inserimento di Di Lorenzo e lo serve con una palla precisa: il capitano entra in area e viene atterrato. Per Marciniak non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Højlund, ma ancora una volta la serata magica di Kochalski si conferma tale: il portiere ipnotizza il danese e mantiene il risultato sullo 0-0.

La gara si apre definitivamente: il Napoli continua a spingere e crea un’altra clamorosa occasione con Neres, imbeccato da Di Lorenzo. Il brasiliano ha tutto il tempo di mirare, ma il tiro è troppo debole e diventa un facile intervento per l’incredibile Kochalski.

Conte cambia qualcosa poco dopo l’ora di gioco: fuori Beukema, dentro Politano. La mossa alza ulteriormente il ritmo del match. Proprio Politano, dalla sinistra, pennella un cross per Olivera che calcia al volo: ancora una volta l’estremo difensore ospite salva tutto, deviando in angolo.

È però sugli sviluppi del corner che il muro azero crolla. Dalla bandierina parte un cross teso, Mustafamazde anticipa Rrahmani ma colpisce male: la sua deviazione diventa un assist involontario, Kochalski respinge ancora ma questa volta McTominay è il più rapido di tutti e ribadisce in rete il pallone dell’1-0. L’esultanza del “Maradona” è liberatoria.

Il vantaggio galvanizza il Napoli, che continua a creare occasioni a raffica. McTominay inventa un filtrante perfetto per Noa Lang che si trova a tu per tu con Kochalski: ancora una volta il portiere compie un miracolo e mantiene vive le speranze del Qarabag. Dal corner successivo nasce un’altra azione clamorosa: la difesa respinge, Højlund calcia e trova l’ennesimo intervento del portiere. La palla finisce a Neres, che non riesce a trovare spazio e appoggia a McTominay: lo scozzese calcia a botta sicura verso il sette, ma è ancora Kochalski a superarsi, deviando in angolo con un intervento irreale.

Al 70’  Neres crossa dalla destra, ma la palla prende un effetto imprevedibile e si stampa direttamente sull’incrocio dei pali. Sarebbe stato un gol straordinario.

Il raddoppio, però, arriva due minuti dopo. Al 72’, dopo un’altra azione articolata, la palla arriva in area, McTominay prova una rovesciata che impatta addosso a Jankovic: la deviazione spiazza Kochalski e vale il 2-0 per gli azzurri.

Conte, non pago, inserisce anche Elmas e Lucca al posto di Højlund e Noa Lang. Il Qarabag, sotto di due reti, tenta una reazione negli ultimi dieci minuti e si riversa nella metà campo del Napoli. Gli azzurri però difendono con ordine, concedendo pochissimo. All’85’ gli ospiti costruiscono la loro migliore occasione: Axundzade entra in area con una buona giocata, ma Rrahmani compie un intervento perfetto e gli porta via il pallone a un passo dal tiro.

C’è tempo anche per l’esordio in Champions di Vergara, che prende il posto di Neres, mentre Jesus subentra a Buongiorno per blindare il finale.

Dopo sei minuti di recupero, Marciniak fischia la fine: il Napoli vince 2-0, conquista tre punti fondamentali e continua a credere nella qualificazione ai playoff di Champions League.