Napoli–Pisa 3-2: Gilmour, Spinazzola e Lucca trascinano gli azzurri, ma che brividi nel finale. Gli uomini di Conte dominano e volano in testa da soli.
Rispetto alla formazione schierata a Manchester, mister Conte opta per qualche cambio mirato: Anguissa e Lobotka partono dalla panchina per rifiatare, sostituiti da Elmas e Gilmour, mentre tra i pali torna titolare Alex Meret.
Pressione immediata
Il Napoli parte subito con aggressività, pressando alto e cercando la via del gol. Il Pisa, guidato da Gilardino, si chiude con ordine e punta a ripartire in contropiede, lasciando Nzola più avanzato per sfruttarne la velocità.
Al 6’, però, i toscani rischiano grosso: errore clamoroso di Semper che sbaglia l’appoggio corto per i compagni e regala palla a Politano. L’esterno azzurro serve di prima Hojlund, ma il danese viene colto in controtempo e spreca un’occasione colossale.
L’intervento del Var
Tre minuti più tardi, al 9’, episodio controverso: Crezzini interrompe un’azione offensiva del Napoli su segnalazione del Var, diretto da Mazzoleni, per rivedere un contatto avvenuto un minuto prima tra De Bruyne e Leris al limite dell’area partenopea. Dopo una lunga revisione, l’arbitro decreta che non c’è fallo del belga, ma piuttosto tocco di mano dello stesso Leris in caduta: si riparte dunque con una punizione a favore del Napoli.
Assedio azzurro e gol annullato
Dopo il ventesimo, la squadra di Conte assedia l’area pisana, facendo girare la palla velocemente e creando più di un brivido per la porta di Semper. Il vantaggio sembra arrivare al 23’, quando De Bruyne serve Hojlund a tu per tu con il portiere: il suo mancino viene respinto, ma Elmas insacca di testa sulla ribattuta. Gioia effimera, però: il Var cancella tutto per un fuorigioco millimetrico.
Il vantaggio di Gilmour
Il Pisa continua a difendere basso e prova solo qualche sortita in contropiede, ma al 39’ il Napoli sfonda: Spinazzola inventa sulla sinistra, supera l’avversario e mette un cross rasoterra a uscire. Gilmour finta il tiro di destro, manda a vuoto Aebischer e conclude col mancino: la sfera, deviata da Canestrelli, si impenna quel tanto che basta per ingannare Semper e insaccarsi in rete.
Emozioni finali
Prima dell’intervallo, il Pisa sfiora il pari: Bonfanti trova con un traversone perfetto Leris a un metro dalla porta, ma Meret è superlativo e chiude lo specchio in uscita. L’ultima occasione è ancora azzurra: Hojlund ruba palla sulla trequarti e si invola verso la porta, con McTominay e De Bruyne liberi ai suoi lati. Il danese sceglie la soluzione personale, ma il suo diagonale viene murato da Caracciolo, scatenando la rabbia di Antonio Conte in panchina.
Al termine dei primi 45 minuti, il Napoli conduce 1-0, ma con la sensazione di aver sprecato diverse chance per chiudere prima la partita.
La ripresa si apre subito con un’occasione nitida per il Napoli: al 48’ De Bruyne inventa una palla illuminante dalla trequarti per Di Lorenzo, che sorprende la difesa pisana e arriva sul fondo. Cross al centro per Hojlund, ma Semper è attento e risolve la situazione.
Gli azzurri continuano a riversarsi in avanti, e al 53’ sfiorano il raddoppio con McTominay: Hojlund conquista un buon pallone sul vertice alto dell’area, serve Politano che non controlla al meglio ma protegge e scarica per lo scozzese. Conclusione di prima intenzione, palla che sorvola la traversa di un soffio.
Al 56’ il Pisa si fa vedere in avanti: Akinsanmiro raccoglie un pallone al limite e scaglia un destro potente che Meret devia in angolo con un intervento sicuro. Prima della battuta, Conte inserisce Anguissa e Lobotka al posto di Gilmour ed Elmas. Proprio dal corner nasce il caos: tiro di Lusuardi, deviazione di Caracciolo, rimpallo sul ginocchio e poi sul braccio di Beukema. L’episodio è fortuito, ma per Crezzini è calcio di rigore tra le proteste azzurre. Dal dischetto Nzola calcia forte e centrale, Meret non può nulla e incassa il primo gol stagionale: al 60’ è 1-1.
Non mancano le polemiche: su una ripartenza ospite Spinazzola tenta di spazzare, la palla si impenna e nel gesto colpisce un avversario. L’azione prosegue fino al contropiede del Napoli, ma solo allora l’arbitro ferma il gioco e ammonisce l’esterno azzurro, tra lo stupore generale del Maradona.
Al 73’, però, Spinazzola si prende la scena in positivo: servito da Lobotka al limite, salta Marin con una finta e lascia partire un destro chirurgico dal limite dell’area che si infila nell’angolino basso. Gol splendido, Napoli di nuovo avanti 2-1.
Al 78’ Conte richiama in panchina Hojlund e manda in campo Lorenzo Lucca accolto da un’ovazione. Due minuti più tardi, però, brutta tegola: Buongiorno si accascia e deve lasciare il posto a Juan Jesus.
All’82’ arriva l’esplosione del Maradona: Lucca riceve da McTominay, difende palla e si incunea in area. Da posizione defilata, lato destro, scaglia un destro violentissimo sotto la traversa. Semper non può nulla: è 3-1 Napoli.
La gara sembra chiusa, ma al 90’ un errore di Di Lorenzo rimette in partita il Pisa: il capitano azzurro ha tempo per spazzare, invece colpisce goffamente Angori che controlla e serve Lorran, libero in area di battere Meret per il 3-2.
Nei sei minuti di recupero i toscani sfiorano addirittura il clamoroso pareggio: al 91’ McTominay sbaglia un disimpegno sanguinoso, Quadrado crossa sul secondo palo per Angori che, contrastato da Politano, colpisce di testa da due passi. Meret compie un miracolo, tirando letteralmente la palla fuori dalla porta. L’azione viene poi annullata per fuorigioco, ma resta la prodezza del portiere.
Il triplice fischio arriva come una liberazione: il Napoli vince 3-2, conquista il primato solitario in classifica e si gode la notte da capolista. Ma Conte avrà ancora tanto da dire ai suoi: come a Firenze, un blackout nei minuti finali rischiava di vanificare una partita dominata dall’inizio.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.