Napoli – Lazio 1-0, cantano le curve e si vede subito un’altra squadra in campo, giocano, soffrono e conquistano la semifinale che da ossigeno ai ragazzi di Gattuso.
Inizia il match e finalmente non in quel silenzio assordante che ha contribuito, negativamente, a caratterizzare le ultime uscite degli azzurri. Pronti via e sulla spinta del ritrovato tifo organizzato è subito vantaggio, Insigne penetra in area di rigore, con una finta salta Luiz Felipe e di piatto batte Strakosha, azzurri in vantaggio dopo 2 minuti di gioco. La reazione laziale non si fa attendere e al minuto 8, Hysaj per evitare il tap-in vincente di Caicedo, ad un metro dalla porta, tenta di prendere palla con la gamba alta senza accorgersi dell’anticipo dell’attaccante numero 20, rigore e giallo per l’albanese azzurro. Sul dischetto ci va Ciro Immobile che sommerso dai fischi, al momento di calciare scivola spedendo la palla sopra la traversa. Poco più tardi al minuto 19, Hysaj interviene in ritardo su Immobile, proprio davanti alla panchina di Gattuso, secondo giallo e rosso, Napoli in 10 dal ventesimo minuto. Gattuso correi subito ai ripari togliendo un ottimo Lobotka per Luperto che va a fare il difensore centrale mentre Di Lorenzo ritorna nel suo ruolo di terzino. Sei minuti più tardi Lucas Leiva commette un fallo tattico su Zielinski, ammonizione per il centrocampista di Inzaghi che non la prende bene e manda a quel paese l’arbitro, senza esitare il Signor Massa estrae il rosso ristabilendo la parità numeruca. Primo tempo che scivola via con le squadre che non si fanno male, al rientro negli spogliatoi applausi dagli spalti per gli uomini di Gattuso.
Inizia il secondo tempo con le squadre intente a trovare il gol, m la prima occasione è del Napoli, Strakosha scivola in uscita mancando la presa, ma è lesto ad anticipare Milik che era pronto a mettere la sfera in rete. Nel corso del secondo tempo sono tante le palle gol , a caratterizzare il risultato sono stati anche i legni colpiti, due per parte, con la Lazio che trova anche 2 gol, ma entrambi annullati per netto fuorigioco. Nei minuti finali con gli uomini di Inzaghi riversi nella metà campo per trovare il pareggio, risalgono i decibel del San Paolo, sostegno da tutti i presenti che danno una spinta in più alla squadra partenopea che ormai pensa solo a difendere un risultato importantissimo. Dopo 5 minuti di recupero, Massa decreta la fine del match 1-o e Napoli in semifinale di Coppa Italia, ma quel che conta è aver rivisto una squadra che crede nei propri mezzi, anche se dire che “è passat a’nuttat” è ancora presto.
Da segnalare l’ottima prestazione di Diego Demme, sempre ordinato nel far girare palla, tosto nei contrasti e tanta tanta corsa per questo ragazzo che i tifosi del Lipsia rimpiangono. Buona la prstazione anche del capitano azzurro, oltre al gol strappa gli applausi, intelligente nella gestione palla e pronto a dare una mano anche in fase difensiva. In questa partita è successo di tutto ma la sensazione è che ci sia stato un incontro di box tra la dea bendata e la sfortuna che ha persiguitato il Napoli in molte occasioni, un botta e risposta degno del migliore incontro tra Tyson e Ali (pura fantascienza) ma al rigore sbagliato risponde l’espulsione di Hysaj, al palo di clamoroso di Milik risponde la traversa di Immobile, all’incrocio colpito da Mario Rui risponde il palo di Lazzari, insomma un botta e risposta che finisce con la vittoria del Napoli.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.