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Napoli batte Sampdoria 2-1 in rimonta, prima vittoria nello stadio Diego Armando Maradona

Napoli-Sampdoria 2-1 in rimonta, prima vittoria nello stadio ribattezzato Diego Armando Maradona, a Jankto rispondono Lozano e Petagna.

Rispetto a giovedì in Europa League, mister Gattuso cambiaalcune pedine della formazione titolare, ad affrontare la Sampdoria di Ranieri quindi ci sono: Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Ghoulam; Demme, Ruiz, Zielinski; Politano, Insigne, Mertens.

Inizia il match, ottimo approccio degli azzurri che sin da subito gestiscono l’iniziativa con una buona gestione della palla fin quando, al sesto minuto, Zielinski si libera al limite dell’area e calcia di sinistro, tiro debole che non crea grossi grattacapi al portiere Audero. Minuto 7, su un errato disimpegno di Di Lorenzo nasce il primo corner per la Samp ed iniziano 2 minuti di sbandamento degli azzurri, sugli sviluppi del calcio d’angolo pericolo per la porta di Meret ma Koulibaly spazza, fase dove i ragazzi di Gattuso subiscono l’aggressività della Samp. Momento di sbandamento che sembra finire al minuto 10 qunado il Napoli inizia a tenere nuovamente le giuste distanze e a far girare palla, possesso palla che come spesso accade nella squadra di Gattuso, è sterile e non crea grossi pericoli per la porta blucerchiata. Minuto 20 Sampdoria in vantaggio, ripartenza veloce dei ragazzi di Raniere, Verre lancia per Jankto, stop a seguire ma si allunga la palla, Meret non legge bene la situazione e rimane in porta, il 14 blucerchiato arriva in area e con una botta di sinistro sotto la traversa trova il gol. Reazione Napoli che latita clamorosamente, oltre a tentare uno inutile giro palla i partenopei sembrano avere le idee appannate. Si arriva al minuto 36 per creare un vero pericolo per Audero, Insigne scarica per Ghulam il quale crossa di prima intenzione sul primo palo dove arriva Mertens che riesce ad anticipare i difensori, Audero è attendo e blocca in due tempi. Minuti 44 bella trama tra Insigne e Mertens, il capitano azzurro si libera al limite dell’area e calcia di destro, Audero deve tuffarsi alla sua destra per deviare in angolo. In chiusura dei primi 45 minuti, una punizione dal limite dell’area di Insigne finisce sulla barriera, La Penna manda tutti negli spogliatoi, bruttissimo Napoli che nuovamente, dopo aver messo a segno 8 gol nelle ultime due partite di campionato, si inceppa davanti alla porta sbagliando l’ultimo passaggio e subendo le ripartenze dell’avversario.

Inizia il secondo tempo e a conferma della brutta prestazione del primo tempo, arrivano subito 2 cambi, Petagna sostituisce Ruiz e Lozano per Politano,cambiando così assetto tattico. Si vede immediatamente un altro Napoli, più aggressivo e più cattivo in attacco. Minuto 53 pareggio Napoli, Insigne recupera palla sul vertice alto dell’area blucerchiata, scarica per Mertens che mette un cross preciso per Lozano che dal centro dell’area non può sbagliare e batte Audero. Napoli all’assalto per trovare il gol del vantaggio, la Doria sembra alle corde, minuti 61 Manolas di testa anticipa una ripartenza della squadra di Ranieri, la palla arriva a Lozano che in posizione regolare controlla e calcia di destro, Audero è battuto ma la palla si stampa sul palo. E’ tutta un’altra squadra quella scesa in campo nella ripresa, Gattuso si sarà fatto sentire negli spogliatoi e i risultati si vedono. Minuto 68 arriva il vantaggio Napoli, Lozano affronta Augello e lo salta, arriva sul fondo e mette un pallone preciso per Petagna, il ragazzone numero 37 impatta la sfera di testa con violenza e la scaraventa alle spalla di Audero, terzo gol per l’ex Spal. Inizia a controllare il risultato la squadra di Gattuso, non limitandosi però a qualche folata offensiva per trovare il terzo gol. La partita scivola al 40esimo senza altre emozioni, nei 5 minuti restanti la Sampdoria prova a riaffacciarsi in attacco con il Napoli che tira un pò il fiato, grossi pericolo però non riescono a crearne i doriano e la partita volge al termine.

Vittoria importante del Napoli che da continuità in campionato, terza vittoria consecutiva e terzo posto in classifica, aspettando sempre l’esito del riscorso. Cambi fondamentali per Rino, dopo Petagna e Lozano, il messicano decisivo nel cambiare la partita e senza dubbio il migliore in campo, Bakayoko, Mario Rui e Lobotka danno fiato a chi aveva speso di più. Mercoledì gli azzurri voleranno a Milano per affrontare l’Inter, bisognerà evitare di presentarsi in campo come nel primo tempo di questa partita, dove il Napoli era veramente irriconoscibile, privo di idee e con scarsa intensità.

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