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Meret, la polemica non è d’obbligo

Il giovane portiere (ora infortunato) messo in disparte da Gattuso, per ora accetta la decisione

I risultati positivi, le vicende legate alla sospensione delle partite per Coronavirus, con le conseguenti polemiche, l’eco dell’incontro, positivo, fra presidente e allenatore, hanno distolto l’attenzione da quello che, sotto traccia, sta diventando uno dei problemi più spinosi per il Napoli delle prossime settimane e dei prossimi mesi. Riguarda Meret, il portiere del futuro, non solo della squadra azzurra, ma probabilmente anche della Nazionale.
Titolare inamovibile fino ad un maledetto mezzo infortunio, durante la partita che l’Inter vinse al San Paolo. Un infortunio irrilevante ai fini del risultato finale, ma rilevante agli occhi di Gattuso, che lo prese a pretesto per retrocedere il campione a riserva e a promuovere Ospina titolare al suo posto. Una scelta che quasi nessuno condivide e che prima o poi finirà per provocare qualche ripercussione nell’ambiente.
Meret ufficialmente non si lamenta. Ma quelli che lo hanno incrociato non possono fare a meno di riferire il suo sguardo imbronciato, malinconico, a volte quasi assente. È un bravo ragazzo, educato e quasi timido, logico che se ne stia sulle sue. Ma certamente non l’ha presa bene. Due sere fa la cena con il suo agente Pastorello e la strategia messa in atto è chiara: niente polemiche e, una volta smaltito l’infortunio, soltanto lavoro per adattarsi ad uno stile diverso anche di partecipazione alla manovra. Nessun dubbio: Napoli resta la piazza giusta per consacrarsi.
Inoltre anche Adl ha il desiderio di valorizzare uno dei suoi grandi investimenti, dopo averlo pagato 22mln dall’Udinese e che per l’osservatorio europeo ha già una valutazione intorno ai 40 milioni.
Gattuso, come ha più volte detto, ha fatto delle scelte per il bene del Napoli. Tra quelle che più hanno fatto discutere sicuramente l’esclusione fissa di Alex Meret dai titolari, a beneficio dell’altro portiere in rosa David Ospina. Anche De Laurentiis è rimasto perplesso da questa decisione perché l’ex Udinese rappresenta un patrimonio del club che sta perdendo valore.
Meret ha trovato un difensore qualificato in questi giorni, l’ex portiere del Napoli Gennaro Iezzo: “Meret è un patrimonio del calcio italiano e va salvaguardato, i numeri sono tutti a suo favore. Gattuso preferisce Ospina perché predilige il gioco con i piedi; nonostante questo, Meret ha giocato i suoi buoni palloni con i piedi con una percentuale di passaggi riusciti abbastanza alta. Io sono sempre allibito quando non lo vedo in porta. Con tutto il rispetto per Ospina, non credo che si possa fare a meno di un giocatore come Meret“. E poi ancora: “Meret, finché ha giocato, è stato nelle statistiche quello che ha giocato più palloni con i piedi dopo Handanovic, tra l’altro con un alto tasso di precisione. Poi se l’allenatore vuole un determinato tipo di costruzione da dietro, forse è giusto che si dia spazio ad uno come Ospina ancora più bravo nel gioco con i piedi”.
Su tutta la polemica si inserisce ora anche un altro tipo di problema, che è la fragilità fisica del portiere. Meret è destinato a un futuro importante, ma la sua carriera non conosce la continuità e parlare solo di sfortuna è superfluo perché le interruzioni per problemi fisici, per lui, sono all’ordine del giorno. Ora è fermo per un edema dovuto a un trauma contusivo rimediato in campionato, contro l’Inter, e mercoledì ha rimediato un problema muscolare. Nulla è cambiato nella considerazione del club, ma i suoi malanni sono oggetto di riflessione continua nello staff sanitario.
Insomma tra Gattuso e gli infortuni il presente è davvero triste per il gigante friulano.

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