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Mazzoleni sordo ai cori razzisti, espelle Koulibaly e Insigne. Il Napoli cade a San Siro

Un Napoli troppo poco incisivo, quello sceso in campo a San Siro contro l’Inter. In uno stadio dove l’arbitro Mazzoleni è sordo ai cori razzisti, si rivede il Napoli molle delle ultime uscite, risolte come sappiamo, da gol nei minuti finali o parate miracolose come quella di Meret nell’ultimo turno contro la Spal. Purtroppo non sempre trovi il jolly anche se il Napoli in 10 uomini l’aveva quasi ripescato, ma quel tiro di Zielinski viene fermato sulla linea da Asamoah. Troppo poco per andarsela a giocare a Milano contro la terza forza del campionato, troppo poco anche perché la vittoria serviva ad accorciare sulla Juventus fermata a Bergamo dall’Atalanta. Invece si chiude questa 18esima giornata a -9 dalla vetta e +5 dalla terza.

Tornado ai cori razzisti, lo stesso Ancelotti, nelle dichiarazioni post partita ha detto di aver più volte sollecitato la procura federale per far smettere quei cori vergognosi che troppo spesso si sentono in molti stadi Italiani e molto spesso restano vergognosamente impuniti. Ancelotti prosegue poi dicendo: “Se non si prendono provvedimenti contro questi cori razzisti, vuol dire che la prossima volta saremo noi a lasciare il campo anche se poi ci danno la partita persa. Siamo pronti a farlo”. Poi prosegue spiegando che Koulibaly è molto impegnato contro ogni forma di razzismo e avendo dovuto sentire questi cori per tutto il primo tempo, il ragazzo non era affatto sereno, anzi era molto nervoso. In serate come queste è difficile parlare di calcio, si prendano seri provvedimenti perché il calcio italiano è veramente alla frutta.

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