Home Calcio Napoli Maradona, arriva la sentenza della Cassazione: “Non era un evasore”

Maradona, arriva la sentenza della Cassazione: “Non era un evasore”

“Maradona non era un evasore”, lo stabilisce la sentenza della Cassazione riguardo la causa del fisco italiano ai danni del Pibe d’oro pubblicata oggi.
Gli avvocati del campione argentino commentano la notizia sui social:
“Soddisfazione per la vittoria della giustizia espressa a volo dall’ avv. Angelo Pisani che con gioia, commozione ed un pizzico di tristezza, per non  aver potuto condividere con l’amico Diego Armando Maradona la verità e la cancellazione di un ingiustizia, commenta  positivamente l’ordinanza della Corte di Cassazione di stamane che ha dichiarato  Diego Armando Maradona non esser mai stato debitore del Fisco italiano, avendo,  tra l’altro, diritto all’estensione del condono effettuato dal Calcio Napoli nelle more di un’altra impugnazione del fisco di una sentenza favorevole alla società azzurra (sul punto anche il tribunale penale aveva archiviato e assolto Maradona da ogni ipotesi di evasione fiscale), come sostituto d’imposta, una ventina di anni fa.
È una sentenza che, finalmente, restituisce Onore e Dignità al campione tenuto lontano dalla amata Napoli e pignorato di ogni bene, il quale da oggi mai più potrà essere etichettato come evasore fiscale e oggi sicuramente se la starà ridendo perché ancora una volta aveva combattuto per  la verità.
Dispiace solo che in tutti questi anni gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria non abbiano mai voluto ascoltare le ragioni dei difensori di Maradona avv.ti Angelo e Sergio Pisani, avv. Giuseppe Mazzucchiello e avv. Angelo Scala negando ogni istanza in autotutela per una vittima innocente perseguitato e strumentalizzato, ostinandosi in un atteggiamento incomprensibile.
Con l’occasione, si ringraziano Tutti coloro che negli anni hanno condiviso la Nostra “battaglia”, a volte combattuta tra ironie e scetticismo, con una preghiera per colui che noi abbiamo celebrato come l’Avvocato del D10S nel libro, ormai diffuso in dieci lingue in tutto il mondo, dove si anticipa ogni assoluzione per Diego”.
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