Ed ora Gattuso ha un grande tormento: il Napoli “provinciale”, schierato a San Siro contro l’Inter, con cinque centrocampisti ed una sola punta, può essere riproposto in campionato, a cominciare dal match di domenica a Cagliari? Bella domanda. Alcune considerazioni si impongono obbligatoriamente: innanzitutto il Cagliari, pur con tutto il rispetto per la brillante annata che lo sta caratterizzando non è l’Inter.
E soprattutto quella di domenica sarà partita secca, al contrario di quanto è avvenuto a San Siro, dove lo schieramento guardingo era giustificato dalla prospettiva di ricavarne quanto meno un pareggio in vista della partita di ritorno. Che poi il Napoli abbia addirittura vinto, tanto di guadagnato.
Elmas è stato una delle sorprese della gara vinta contro l’Inter. Una gara attenta da parte del macedone sull’out mancino, al posto di Insigne, con compiti di copertura ma senza disdegnare le ripartenze in contropiede. Non è mancato qualche errore, certo, ma la cosa importante è che l’ex Fenerbahce abbia messo in campo tanta grinta, quella necessaria per partite del genere.
Lo ha sottolineato in conferenza stampa anche Gattuso: “Anche con la Juve Insigne aveva problemi e si riscaldò Elmas, può fare quel ruolo, ha forza, tecnica ma può migliorare, è uno che quando ripiega lo fa bene, col veleno, non si fa saltare e non ti dà 4-5 metri per farti crossare”. Per questo Elmas, che partì titolare già a Genova con la Sampdoria, con tanto di gol, continuerà ad avere spazio nei prossimi giorni.
Ma se la sentirà Gattuso di escludere ancora Insigne anche a Cagliari? Se Lorenzo dovesse stare bene sarà difficile privarsene.
E poi Gattuso, anche in considerazione del successivo impegno di Champions con il Barcellona dovrà fatalmente ricorrere al turn over. Proviamo quindi a cercare di capire come potrà schierare la sua squadra domenica. È possibile che si decida a concedere un turno di riposo a Mario Rui e in tal caso Hysaj, non convocato perché squalificato a Milano, potrà prendere il suo posto sulla corsia sinistra.
In difesa è facile prevedere il rientro di Koulibaly, che ovviamente potrà recuperare la miglior condizione solo giocando.
A centrocampo, con il rientro di Allan potrebbe toccare forse un po’ di respiro a Demme che da quando è arrivato le ha giocate tutte. Scontato che Fabian si è meritato la conferma dopo lo straordinario gol segnato a San Siro per il terzo posto di centrocampo se la giocano Lobotka, Zielinski ed Elmas. Ed è facile presumere che, dando un po’ di riposo anche a Zilinski, il macedone, reduce dalla bella prova di San Siro possa prevalere sullo slovacco, che in verità sta provando qualche difficoltà non prevista ad inserirsi nei meccanismi di gioco del Napoli.
Quanto all’attacco, tutto dipenderà dal modulo. Perché è evidente che se il tecnico dovesse optare anche in Sardegna per una soluzione tipo quella di San Siro, gli attaccanti veri sarebbero solo due, un Politano rilanciato in cerca di intesa con i nuovi compagni e prevedibilmente Milik al centro dell’attaco. I due bombardieri di Coppa, Mertens e Insigne se li terrebbe in caldo per mercoledì. In agguato entrambi per tentare l’impresa della storia: fermare, dopo il Liverpool anche il Barcellona pluridecorato di Lionel Messi.
La tentazione: un Napoli “provinciale” a Cagliari
Gattuso potrebbe ripresentare domenica lo stesso modulo di San Siro