Il racconto di Gonzalo Higuain alla Gazzetta dello Sport
Lunga e profonda l’intervista rilasciata dall’attaccante del Milan Gonzalo Higuain a La Gazzetta dello Sport in vista dello scontro l’Inter. Non nasconde il malcontento per la conclusione del rapporto con la Juventus e non manca di raccontare anche del suo periodo partenopeo e dei sentimenti per i tifosi del Napoli.
Di seguito alcuni stralci dell’intervista rilasciata al quotidiano:
Sulla Juve: Possiamo dire che la situazione ha preso una brutta piega dalla finale di Coppa Italia in poi?
“Dentro di me quel giorno ho avuto la sensazione che sì, forse sapevo che si era rotto qualcosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan”.
Ha sentimenti di rivalsa nei confronti del club bianconero?
“No, nessuno. Il mio è un sentimento di affetto perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato. Al Milan ho avuto da subito un amore grandissimo e così mi hanno convinto”.
“No ma è colpa di tutti noi, non sua… Lavezzi si è lasciato male, Cavani idem, con Sarri in panchina è stato contattato un altro allenatore, e con me si è preso 94 milioni (90, ndr). Tutti hanno problemi con lui e la gente insulta gli altri. Io con i tifosi del Napoli non ho nulla da dire di negativo, sono stati tre anni bellissimi. Mi hanno amato e ora mi odiano. Un giorno racconterò quello che penso, ora non posso“.