Curva Sud: cori e inneggiamenti agli aggressori del tifoso inglese anche durante Roma – Chievo. È tensione per il match di stasera.
Manca poco alla sfida tra i giallorossi e i Reds che si affronteranno questa sera nella semifinale di ritorno di Champions League.
Sale l’attesa e la tensione all’Olimpico è altissima.
Dalle 15 al punto di raccolta a piazzale delle Canestre, per i 5000 tifosi inglesi attesi, sono presenti: 15 camionette della polizia, la polizia inglese e la polizia a cavallo.
Nel match di andata, infatti, un gruppo di ultras della Roma, prima del calcio di inizio della partita, ha aggredito violentemente Sean Cox, un tifoso del Liverpool di origine irlandese, attualmente in coma farmacologico per i gravi danni riportati.
Nei giorni successivi poi, la Curva Sud, sui social network, ha persino osannato “i leoni di Anfield” per l’impresa compiuta in campo straniero.
Una scia di violenza inarrestabile: dal reale al virtuale e viceversa.
L’ultima allarmante manifestazione risale allo scorso sabato.
Durante il match contro il Chievo, dalla curva Sud prima e dagli altri settori poi, si sono levati numerosi cori contro i Reds.
Primo fra tutti, poco dopo il fischio d’inizio della partita: “Fuori gli ultras dalle galere”. Ancora un inneggiamento ai due tifosi della Roma arrestati per l’aggressione a Sean Cox. Un gesto che, inevitabilmente, richiama quello già compiuto la scorsa settimana all’Anfield, con l’esposizione dello stendardo per De Santis, l’assassino di Ciro Esposito.
A seguire anche altri cori contro gli inglesi. “Odio Liverpool” tra i più diffusi, ripetuto ad ogni gol segnato dai giallorossi e preceduto dal post dall’omonimo contenuto sulla pagina Facebook della tifoseria:
https://www.facebook.com/curvasudromaantichivalori/photos/a.537630066347672.1073741828.178015735642442/1496704753773527/?type=3&theater