Home Calcio Napoli Napoli travolgente al Franchi: Fiorentina battuta 1-3, Conte resta a punteggio pieno

Napoli travolgente al Franchi: Fiorentina battuta 1-3, Conte resta a punteggio pieno

Napoli travolgente al Franchi: Fiorentina battuta 1-3, in gol De Bruyne, Hojlund e Beukema, Conte resta a punteggio pieno.

Fiorentina–Napoli, primo tempo: Hojlund subito decisivo, azzurri avanti 0-2 al Franchi

Conte, rispetto all’ultima uscita, ha operato diversi cambi: in difesa, l’infortunio di Rrahmani apre la porta a Beukema, mentre al suo fianco torna dal primo minuto Buongiorno, che relega in panchina Juan Jesus. Tra i pali si ferma Meret per un affaticamento muscolare e al suo posto debutta Milinkovic Savic. Novità anche in attacco, dove per scelta tecnica Lucca lascia spazio al nuovo arrivato Rasmus Hojlund, subito protagonista.

La partenza del Napoli è fulminea: dopo appena 2 minuti, De Bruyne pesca Spinazzola, che prova a superare Dodô, ma il terzino viola chiude in angolo. Dalla bandierina nasce subito un’occasione clamorosa: la difesa viola non libera bene, gli azzurri recuperano con un fraseggio rapido De Bruyne–Di Lorenzo, e il capitano serve in area Hojlund. L’attaccante danese riesce a girarsi in modo rocambolesco, battendo De Gea, ma sulla linea è provvidenziale il salvataggio di Gosens. La palla resta vagante e Anguissa si avventa sul pallone, venendo steso da Comuzzo: rigore netto. Dal dischetto De Bruyne non sbaglia e spiazza De Gea: 0-1.

Nemmeno il tempo di respirare e il Napoli raddoppia. Al 14’ Spinazzola vince un duello con Dodô e lancia nello spazio Hojlund, che protegge palla con il fisico e a tu per tu con De Gea firma il raddoppio con un destro preciso nell’angolino basso: 0-2. Un ritorno in Serie A da bomber di razza per il danese, subito decisivo con la sua nuova maglia.

La Fiorentina prova una timida reazione ma il Napoli resta padrone del campo. Al 24’ gli azzurri sfiorano il tris: ancora De Bruyne ispira Hojlund, che in area semina due difensori e scarica nuovamente al belga. Conclusione di prima intenzione destinata in porta, ma De Gea si supera con un intervento d’istinto e devia in angolo.

La Viola si fa vedere solo alla mezz’ora: ripartenza di Sohm che porta palla fino al limite e serve Dodô, il cui cross rasoterra pesca Kean sul secondo palo, anticipato all’ultimo istante da un intervento provvidenziale di Di Lorenzo.

Al 41’ ancora Kean si rende pericoloso: l’ex Juventus riceve palla al limite, Beukema gli lascia spazio e il centravanti calcia senza pensarci più di tanto, con il pallone che sfiora il palo alla sinistra di Milinkovic Savic. Nel primo minuto di recupero la Fiorentina va vicinissima al gol: Dodô supera Spinazzola e mette un cross sul secondo palo, dove Ranieri, Kean e Dzeko si ostacolano a vicenda, vanificando un’occasione d’oro.

Il Napoli in vantaggio per 0-2 il primo tempo al “Franchi” contro la Fiorentina, dopo 45 minuti di grande intensità e qualità. Gli azzurri partono fortissimo e sfruttano al meglio le novità di formazione volute dal tecnico salentino.

Secondo tempo: Beukema segna al debutto, azzurri dominano e vincono 1-3 al Franchi.

Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Napoli a imporre il proprio ritmo, nonostante il tentativo iniziale della Fiorentina di riversarsi in attacco. Proprio da un’azione offensiva viola nasce il contropiede degli uomini di Conte: lancio lungo per Hojlund, che porta palla e serve Politano in area. L’esterno azzurro con una finta si porta sul destro e calcia da posizione defilata, ma il tiro è deviato e De Gea si rifugia in angolo.

Dal corner arriva il tris partenopeo: la difesa viola spazza male, la palla sembra destinata a spegnersi sul fondo ma Anguissa ci crede e la rimette in mezzo con grande tempismo. A centro area è Beukema a girare in rete di prima intenzione, firmando il suo primo gol con la maglia azzurra. 0-3 e partita in discesa per il Napoli.

Gli uomini di Conte sfiorano anche il poker al 57’: McTominay, fin lì un po’ in ombra, calcia dal limite, De Gea respinge ma la sfera resta vagante in area favorendo Politano che si avventa sul pallone. Il destro dell’azzurro però si stampa sulla base del palo. È un dominio del Napoli, con la Fiorentina che prova a reagire solo in contropiede: al 60’ Kean porta palla fino al limite e calcia alto.

Gli azzurri rispondono subito: combinazione Anguissa–Di Lorenzo, con il camerunese che arriva a tu per tu con De Gea ma calcia fuori da posizione defilata. Sull’azione resta qualche dubbio per un intervento di Gosens sulla caviglia di Anguissa.

Al 69’ arrivano tre cambi per Conte: Olivera per Spinazzola, Elmas per De Bruyne e Neres per Politano. Poco dopo il tecnico richiama in panchina anche un applauditissimo Hojlund, autore di un grande esordio, per inserire Lucca.

Al 75’ un errore di Anguissa in disimpegno concede palla a Piccoli, che calcia da fuori ma senza precisione. Conte non la prende bene e richiama duramente il centrocampista.

La Fiorentina accorcia al 79’: su calcio d’angolo la palla arriva a Ranieri, appostato sul secondo palo. Controllo e sinistro che sorprende Milinkovic Savic sul primo palo. Una rete però macchiata da un fallo netto di Piccoli su Anguissa in area: la rete resta convalidata, ma le proteste azzurre non mancano. È il primo gol subito dal Napoli di Conte su palla inattiva.

Il Franchi si infiamma e la Viola spinge. All’82’ Gosens sfiora il 2-3 di testa sugli sviluppi di un altro corner, ma la palla finisce fuori. Un minuto dopo grande chance per Piccoli, lanciato a tu per tu con Milinkovic Savic da Fazzini: il portiere azzurro è super e respinge con il piede. Poco prima lo stesso Fazzini aveva costretto l’estremo difensore a un altro grande intervento, anche se l’azione era stata fermata per fallo su Anguissa.

Nel finale il Napoli sfiora ancora il poker: all’89’ Neres semina scompiglio sulla destra e serve Elmas, che controlla e calcia un diagonale forte e preciso, ma De Gea è attento e salva i suoi.

La Fiorentina ci prova fino all’ultimo, ma la difesa partenopea tiene senza scomporsi. Finisce 1-3 al Franchi: il Napoli di Conte resta a punteggio pieno dopo tre giornate, trascinato da Hojlund, Beukema e De Bruyne, con un’altra prestazione di forza e personalità.