Il reddito di cittadinanza è stato un punto focale della campagna del M5s e potrebbe vedere la luce nel 2019. E’ rappresentato da un contributo monetario che lo Stato garantisce alle famiglie in difficoltà che non percepiscono reddito o con redditi molto bassi, in modo da garantire ai cittadini una certa soglia di reddito e migliorare le loro condizioni economiche. La soglia di reddito minimo garantito è stata stimata in base a parametri Istat, per cui i cittadini con un reddito al di sotto di 780€ mensili sono considerati appartenenti alla fascia povera della popolazione. In particolare si potranno ottenere fino a 780€ per persona singola e fino a 1638€ a coppia al mese. Ovviamente i beneficiari dovranno essere in possesso di determinati requisiti: l’età anagrafica, ovvero la maggiore età, lo stato di disoccupazione e un reddito inferiore alla soglia Istat. Oltre ai requisiti potenziali, ci saranno delle regole da rispettare: iscriversi al Centro per l’Impiego e dare disponibilità immediata al lavoro; accettare una delle prime tre proposte di lavoro offerte dal Centro dell’Impiego; cercare attivamente lavoro nell’arco della giornata, con documentazione attestante tale ricerca. Inoltre i beneficiari dovranno garantire allo Stato 8 ore a settimana di lavori socialmente utili non retribuiti. C’è da precisare che il diritto al reddito di cittadinanza sarebbe immediatamente tolto al cittadino qualora questi rifiuti le prime tre offerte di lavoro. Purtroppo il tutto è ancora una proposta di legge. Il Governo si sta adoperando per trovare le coperture utili