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Artigiancassa: cos’è e cosa fare

Il Prestito Artigiancassa è un tipo di finanziamento a tasso fisso o variabile, destinato all’acquisto di beni e servizi strumentali all’attività d’impresa e destinato all’impresa artigiana. Si definisce impresa artigiana quella in cui vengono creati dei manufatti e delle creazioni, a partire dalla materia prima, senza parti o porzioni aggiunte già precedentemente precostituite. I titolari di un’impresa artigiana possono avvalersi nell’ambito dei finanziamenti agevolati della legge 949/52 del prestito Artigiancassa, il quale prevede un contributo in conto interessi per far fronte agli investimenti per la stessa crescita della realtà imprenditoriale. Sono ammesse al finanziamento le imprese artigiane che rispettino dei requisiti specifici:
– essere iscritte nel registro delle imprese e presso la Camera di Commercio con la denominazione di impresa artigiana.
– possono anche non avere ancora creato fattivamente l’impresa. In tal caso c’è una deroga che concede tempo per altri 12 mesi, a partire dal giorno in cui è stata inoltrata alla banca la domanda di finanziamento agevolato, per regolarizzare la propria posizione.
Il finanziamento agevolato riguarda anche l’imprenditoria femminile. Il finanziamento è un contributo in conto interessi e non a fondo perduto, che viene erogato da un ente come la banca sul medio o lungo periodo e che prevede:
– un contratto tra l’impresa richiedente e l’istituto che lo emette;
– l’abbattimento degli interessi secondo quando definito dalla banca che lo eroga e che quindi non grava sull’impresa che deve restituire il finanziamento stesso.
Vengono finanziati: strumenti, attrezzature, migliorie da apportare a un’azienda già esistente in vista di nuovi investimenti, ma può essere richiesto anche per avere una maggiore liquidità. Il finanziamento può essere richiesto anche per la costruzione, le migliorie, l’acquisto del laboratorio artigianale. Non sono esclusi anche gli ampliamenti o l’acquisto del terreno dove dovrebbe sorgere l’impresa.

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