Nella legge di bilancio 2019 potrebbe essere avviato il tanto temuto taglio delle agevolazioni fiscali, frutto dell’introduzione della flat tax. La revisione del sistema fiscale porterà, inevitabilmente, ad una revisione delle deduzioni e detrazioni ad oggi in essere e le attuali detrazioni fiscali per l’edilizia potrebbero essere abolite. “Dal 2019 – spiegano Luigi di Maio e Matteo Salvini – non ci sarà bisogno di altri sconti, perché quello vero sarà a monte: gli italiani pagheranno meno tasse”. Il piano di Governo prevede, infatti, la possibile abolizione a partire dal 2019 di buona parte delle detrazioni ad oggi in vigore (fatta eccezione per alcune di particolare rilevanza sociale), sostituite da una deduzione fissa pari a 3.000 euro per ciascun componente del nucleo familiare. Tuttavia, anche in caso di mancato avvio della riforma Irpef, la Legge di Bilancio 2019 potrebbe non prorogare il bonus al 50%, e ripristinare la misura originaria della detrazione per i lavori di ristrutturazione, pari al 36% e fino a 48.000 euro di spesa. Al momento sembrerebbe che la riforma della flat tax per le famiglie sarà posticipato di almeno un anno, in quanto se la flat tax sarà introdotta nel 2019 lo sarà solo per un numero ristretto di partite IVA. Resta però ancora da chiarire se il Bonus ristrutturazioni sarà prorogato o ridotto. Ricordiamo che fino al 31 dicembre 2018 con il bonus ristrutturazioni è possibile beneficiare di una detrazione Irpef pari al 50% della spesa sostenuta. Il limite di spesa detraibile è pari a 96.000 euro, la detrazione spettante è ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere richiesta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Nel caso di mancata proroga si tornerebbe a partire dal 1° gennaio 2019 al 36% con un tetto massimo di spesa detraibile pari a 48.000 euro.