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“Il mio incontro col male”

Parlano i sacerdoti esorcisti. Squarci su un mondo misterioso

Uno degli inganni del Maligno sarebbe quello di far credere che non esiste. Secondo altri Satana sarebbe una proiezione della mente per deresponsabilizzarci rispetto a comportamenti inaccettabili (la lotta tra il bene e il male che è in noi). Una figura che ha ispirato da sempre artisti e letterati (si pensi alla Divina Commedia e al Dottor Faust) e rispetto alla quale anche la scienza talvolta ha barcollato, trovandosi di fronte a certe manifestazioni (di “possessione”?) apparentemente inspiegabili sotto l’aspetto clinico, della malattia mentale, psichiatrico…

Sconvolgenti inedite testimonianze sul fenomeno sono ora raccolte in un libro-inchiesta dal titolo “Il mio incontro col male” della Fontana editore, del napoletano Giancarlo Piccolo, archeologo e scrittore, tra i docenti del Master in “Sette sataniche, psicosette, manipolazione mentale e culti distruttivi” del CSC/Centro per gli studi criminologici di Viterbo. Nella prima parte excursus storico culturale sull’elaborazione della figura del Diavolo (presente anche in altre religioni). E poi le interviste a sette sacerdoti e sacerdoti-esorcisti italiani. Interviste esplicite, sorprendenti. In quest’ambito così misterioso mai era stato raccolto tanto ”contenuto” in una volta… Tra i religiosi della Campania figurano don Sabatino Perna e don Corrado Maglione della diocesi di Napoli e come sacerdote esorcista don Domenico Ruggiano della diocesi di Cerreto Sannita/Telese/Sant’Agata dei Goti. Il volume è già disponibile in libreria e nei migliori store online come Amazon e Ibs; presto partiranno le presentazioni anche in Molise, Lazio e Toscana oltre che in Campania.
Un’occasione per riflettere sul bene e il male in tempi di grandi cambiamenti e in cui forze oscure tendono a confondere il quadro dei valori.
Quanto alla cronaca, poi, non sono mancati i casi di imbroglioni travestiti da sacerdoti che hanno approfittato della credulità e della debolezza psicologica di soggetti particolarmente vulnerabili per lucrare soldi (e per altri scopi…) fingendo di fornire terapie.