Gli alunni di quarta e quinta classe coinvolti in un laboratorio per sviluppare la comunicazione e l’identità collettiva
L’Istituto comprensivo “Amedeo Maiuri” nell’ambito del PON FSE Laboratorio di Italiano, ha realizzato un percorso formativo per la realizzazione di un modulo di scrittura creativa, destinato ad alunni di quinta e di quarta classe della Scuola Primaria del plesso Nuvolo.
Magica avventura, il viaggio intrapreso dagli allievi partecipanti all’esperienza sul campo “Lo scrigno della scrittura”. Esperienza che, attraverso le trame e gli intrecci di attività prevalentemente di impianto laboratoriale, ha visto cimentarsi i nostri scrittori in erba, nell’elaborazione di brevi romanzi di formazione, immaginando orizzonti inesplorati. Orizzonti il cui volano ha richiesto il potenziamento della comunicazione e delle dinamiche relazionali tra i partecipanti, i quali hanno acquisito il senso di “noità”, cioè, di identità gruppale, alimentandolo attraverso il confronto e la condivisione delle scelte per il raggiungimento di un fine comune. Ciascuno ha apportato il proprio contributo e messo a disposizione degli altri abilità e competenze, valorizzando i propri talenti individuali in una dimensione di comunità educante.
Percorso gioioso realizzato partendo dalla magia dell’ascolto di fiabe e di favole che hanno riportato nel cuore e nella mente dei ragazzi i primi ricordi, le prime emozioni percepite sin dalle radici dell’infanzia nella relazione affettiva con le figure genitoriali. Quel clima d’amore che da sempre si nutre dell’ascolto di fiabe e di favole narrate, di ninne nanne cantate dalla mamma e dal papà e che costituisce quella “base sicura” su cui implementare la propria biografia in costruzione.
Ed ecco che i nostri scrittori hanno coniugato passato, presente e futuro, realtà e fantasia, mettendo le ali all’immaginazione e alla creatività e veleggiando in scenari suggestivi, eppure riflessivi e promotori di senso critico. In rapida sintesi, l’approccio alla scrittura creativa realizzato ha raggiunto pienamente il suo valore formativo non solo nell’avvicinare i ragazzi alla lettura e all’amore per le storie narrate e scritte, quanto per aver metaforicamente aperto la porta da cui si accede a quel mondo nascosto che è dentro noi tutti.