Dal 31 maggio al 3 giugno 2018, nelle sale del Complesso San Domenico Maggiore, quattro giorni con doppi appuntamenti tra letture, incontri, concerti, proiezioni, performance e spettacoli
“Si duorme o si nun duorme bella mia, siente pe’ nu mumento chesta voce… Chi te vò′ bene assaje sta ‘mmiez’â via pe’ te cantá na canzuncella doce…” diceva Scetate, la più dolce tra le canzoni di Ferdinando Russo. Parole antiche (il brano fu scritto nel 1887), parole lontane nel tempo eppure senza tempo. Parole che sono musica, musica che è poesia. Due generi da sempre in dialogo, ma che a Napoli, forse più che altrove, sono amanti e complici perfetti, si mescolano e si fondono con armonia, pur nel pieno rispetto della loro identità.
Non poteva che nascere qui allora, nella patria di Russo, di Salvatore di Giacomo o di Libero Bovio, dei più grandi rappresentanti di questa intricata complementarietà, CUT, un festival che si propone di indagare, esplorare, analizzare i punti comuni tra queste due arti, patrimonio del territorio.
La rassegna, inserita nel “Maggio dei monumenti” è ideata da Filippo Trotta e organizzata dalla Fondazione Alfonso Gatto, da lui presieduta, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Dal 31 maggio al 3 giugno quattro giornate dense di appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali, nelle splendide sale del Complesso di san Domenico Maggiore.
La manifestazione prenderà il via oggi pomeriggio con una grande maratona di poesia. Undici gli scrittori e i musicisti coinvolti: Francesco Di Bella, Carmen Gallo,Guido Maria Grillo, Gianni Montieri, Luca O’ Zulù Persico, Angelo Petrella, Eleonora Rimolo, Dario Sansone, Giorgio Sica, Alessio Sollo, Gianni Valentino. Insieme presenteranno in anteprima l’Antologia della nuova poesia napoletana, una collettanea di inediti che diventerà presto un volume. La serata sarà poi animata dall’esibizione nel Refettorio dei Musica Nuda che proporranno un repertorio di brani tratti dall’album Leggera e ispirati dai testi di Italo Calvino. Aprirà il concerto la giovanissima cantautrice Alessandra Tumolillo.
Venerdì 1 giugno alle 18 spazio agli Incontri di poesia con Mariano Bàino e Ferdinando Tricarico/Melopoetry Ensemble, tra i rappresentanti più significativi della “corrente” identificabile proprio con la fusione della poesia e della musica e il connubio tecnico metrico con la musica stessa. Dalle 21.30 ben tre concerti: Francesco Verrone introdurrà quelli della cantautrice e poetessa newyorkese Sophie Auster, e quello della polistrumentista di Seattle,Brittany Anjou, che insieme al suo trio presenterà il progetto di “jazz irregolare”.
Il 2 giugno il Festival vedrà l’alternarsi di più momenti. Nella Sala del Capitolo si terrà l’evento celebrativo, fortemente voluto da dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, Letture in musica per la Festa della Repubblica che vedrà Milvia Marigliano, protagonista della lettura di passi scelti di autori dal forte e significativo valore civile: Alfonso Gatto, Pierpaolo Pasolini, Leonardo Sciascia e Enzo Moscato. La lettura sarà accompagnata da intermezzi musicali a cura di Danilo Rossi, Stefano Bezzicheri. Si riprenderà quindi con la programmazione base del Festival, con i poeti
Gianni Solla e Massimiliano Mazzei per poi lasciare spazio alla musica carioca, con l’attesissimo concerto di Pedro Sa, Luana Carvalho, Domenico Lancellotti alle 21:30 nella Sala Refettorio. Adaprirlo Aliante + Andrea Cassese.
CUT si concluderà quindi domenica 3 giugno con la proiezione del film Gatta Cenerentola di Dario Sansone e lo spettacolo musicale serale a cura di Marco Messina e Mirko Signorile feat. Simona Boo, Zulù + Polina.