Esistono da sempre due rischi quando si vuole conciliare un contenuto prettamente tecnico con un’esigenza di informazione allargata e comprensibile da una fascia estesa di lettori: quello di scontentare entrambi, i tecnici e i non tecnici.
Quando è stato messo a punto lo schema base di quest’opera che rappresenta per molti aspetti un unicum anche nel panorama informativo sulla logistica e il trasporto, questo rischio era ben presente. Ma alla prudenza è subentrata la consapevolezza di un vuoto pratico, per l’appunto un Dizionario che avesse la capacità di informare, di sciogliere dubbi, di interpretare normative, talora di sollevare ulteriori interrogativi in un mondo che sino a oggi è stato incapace di far pesare, affermare e quindi far comprendere la sua importanza strategica.
È in quest’ottica che il Dizionario, l’opera messa a punto da Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, con una lunga esperienza alle spalle nel mondo della logistica e nel sindacato, colma un vuoto e getta una luce diversa su un cono d’ombra che incombe su un settore strategico, ma oggetto solo di analisi di tipo accademico o politico.
“L’intenzione è di posare sul cruscotto – afferma Longo – uno strumento efficace per capire, per una guida sicura nella gimkana normativa, tecnica e burocratica che rappresenta ancora uno dei maggiori condizionamenti del settore”.