Home Cultura e Arte Storia Il naufragio di Costantino e la chiesa di San Giovanni

Il naufragio di Costantino e la chiesa di San Giovanni

Tra i frammenti della tradizione popolare napoletana ritroviamo un antico racconto che vede come protagonista l’imperatore Costantino e parte della sua famiglia. Il racconto narra di un terribile naufragio che colpì il re, la figlia Costanza e la nipote Patrizia, mentre stavano facendo rientro a Roma con la sua nave. Durante il viaggio si trovarono nel pieno di una burrascosa tempesta, e presi dal panico e dalla paura di morire si raccolsero in preghiera. Il re pregò Dio, e chiedendo il suo aiuto, promise che se fossero tornati sani e salvi, avrebbe fatto edificare a Napoli una chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Anche la figlia e la nipote iniziarono a pregare, e la loro supplica fu rivolta a Santa Lucia. Costanza, durante la richiesta religiosa, fece un austero voto alla santa: giurò che se la nave avesse fatto rientro in porto senza complicazioni e pericoli, avrebbe destinato alla costruzione della chiesa una grande somma di denaro. Le preghiere furono accolte e la nave approdò al porto di Napoli. Entrambi onorarono l’impegno preso nel momento di difficoltà e rimasero fedeli alle promesse fatte durante le loro preghiere. Non persero tempo, e fecero iniziare senza indugio i lavori per la costruzione della chiesa. L’opera sorse nel centro storico della città di Napoli, e andò a sostituire un antico tempio pagano dedicato ad Antinoo dell’imperatore Adriano. La chiesa fu successivamente arricchita con importanti opere artistiche ed oggetti di gran valore e presto diventò il centro di devozione per San Giovanni nel mese di giugno, e di Santa Lucia nel mese di dicembre. Nel tempo la chiesa fu oggetto di numerosi restauri, e solo nel 1685 si è potuta considerare conclusa.

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