Un significativo intreccio di simboliche coincidenze sembra accompagnare il convegno dal titolo “Una Guerriera a difesa della Biblioteca” organizzato dalla Biblioteca nazionale di Napoli in ricordo di Guerriera Guerrieri, grande figura di bibliotecaria: una giornata di studio che si terrà a partire dalle ore 9 al Palazzo reale di piazza del Plebiscito (nella sala “Rari” della biblioteca) nel giorno della Festa della Donna.
Figura femminile tra le più incisive del Novecento, Guerriera Guerrieri (toscana di Cortona 1902-1980) si trovò a dirigere la “Nazionale” di Napoli a partire dal 1943 e cioè quando la città era bersagliata dai bombardamenti, fronteggiando i pericoli provenienti dal cielo e dal mare (l’esplosione della nave militare Costa del 28 marzo ’43 danneggiò anche Palazzo reale) nonché difendendo con strenua autorevolezza il patrimonio librario prima dagli occupanti tedeschi e poi dagli americani in cerca di spazi per i propri uffici (e anche dai ladri che intendevano rivendere qualche volume al mercato nero)… Il 4 agosto 1943 ben 23 bombe caddero sull’edificio colpendo in pieno anche la biblioteca. Ma la maggior parte dei libri erano stati messi in salvo. Trasferiti segretamente fuori città – in conventi, abbazie – con la Guerrieri che scortava personalmente i “tesori” sui camion durante i trasporti (le 75 casse con i papiri ercolanensi, invece, nascoste in una “cripta” fatta costruire nei sotterranei).
Nomen omen (nome e cognome “da combattimento”). Della Guerrieri scrisse con ammirazione anche Benedetto Croce. Se la Nazionale di Napoli esiste ancora nella sua integrità, lo si deve a lei. L’8 marzo alle 15 le sarà intitolato il Salone di lettura della Biblioteca. Col convegno di mercoledì prossimo si concludono le celebrazioni per il centenario della nascita, iniziate nell’aprile 2022 a Cortona (prima che la nostra Biblioteca finisse nell’occhio della cronaca per le polemiche suscitate dall’ipotesi di un trasloco).
E adesso, per la guerra Russia-Ucraina che coinvolge tutto l’Occidente, siamo di nuovo in tempi di guerra. Tempi di trasformazioni e di “passaggi”.
Altra coincidenza: salvo imprevisti – lo ha rivelato in anteprima “Il Mattino” – l’8 marzo sarà anche il giorno in cui il sindaco Manfredi accoglierà il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per firmare il protocollo di intesa per la riqualificazione dell’ex Albergo dei Poveri, dove – tra le altre idee – dovrebbe essere trasferita anche una parte del patrimonio librario della “Nazionale”. La parte nuova, si era detto… Ma se, per esempio, fosse pubblicato un altro libro di critica leopardiana, verrà considerato nuovo o, più opportunamente, inserito nella storica collezione? E ci sarà personale, qualificato, sufficiente a salvaguardare le antiche “carte” che hanno bisogno di essere preservate anche dalla luce, dalla umidità, dal calore? Operazione complessa e dai costi esponenziali (mentre il problema principale della Biblioteca è la mancanza di personale)… Preoccupazioni sul destino della Biblioteca Nazionale che certamente graveranno nella mente dei partecipanti al convegno.
Ma ecco il programma:
Nella sessione mattutina, moderata dalla direttrice della biblioteca Maria Iannotti, interventi di Vittoria Fiorelli (Cittadine: gli spazi delle donne negli anni difficili della costruzione dello Stato) Simonetta Buttò (La professione bibliotecaria di Guerriera Guerrieri) Fiammetta Sabba (Affanni e soddisfazioni di una bibliotecaria impegnata: documenti e notizie dal fascicolo personale di Guerriera Guerrieri) Teresa Leo (“Cara Signorina”: carteggio Croce-Guerrieri) Patrizia Rocchini (Guerriera Guerrieri e l’Accademia etrusca di Cortona) Maria Angarano ( Una strada per Guerriera Guerrieri, “Monuments woman” italiana) Fiorella Romano ( La formazione professionale dei bibliotecari nell’attività di docenza e nelle opere di Guerriera Guerrieri) Maria Rascaglia (Maria Ortiz e Guerriera Guerrieri: due generazioni di bibliotecarie a confronto) Gabriella Mansi (Guerriera Guerrieri e i “tesori” della Biblioteca nazionale di Napoli) Daniela Bacca (Una biblioteca da salvare: dalla guerra alla ricostruzione).
Poi intervallo con buffet, intitolazione della sala e intermezzo musicale a cura degli alunni del Liceo Boccioni-Palizzi
Dalle 15,30 alle 18 poi tavola rotonda moderata da Lydia Tarsitano su “Guerriera Guerrieri: testimonianze” con interventi di Titti Marrone, Sergio Angori, Guido D’Agostino, Giuseppe De Nitto, Vincenzo Trombetta.
Guerriera Guerrieri tenne anche un diario di guerra, un dettagliato resoconto dei fatti salienti di quei terribili momenti; pronta, forse, a rendere conto del suo operato al Ministero (“Diario di guerra 1943-1945”). A fine guerra, fu lei a far ricostituire le collezioni librarie e ad incrementarle. Un’opera all’insegna della modernità (antesignana nell’introdurre metodiche di archiviazione divenute la base della futura catalogazione). Lasciò la Biblioteca nel 1967.