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Rubens e Brueghel al Diocesano

L’arte del ‘500 torna protagonista

La mostra. Fino al 30 aprile l’olio su tavola sarà visibile nel Museo di largo Donnaregina

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La Madonna con Bambino in una ghirlanda di fiori di Rubens e Brueghel il Vecchio

La Madonna col Bambino in una ghirlanda di fiori (olio su tavola, 1616 – 18), di Peter Paul Rubens (1577 – 1640) e Jan Brueghel il Vecchio (1568 – 1625) sbarca a Napoli, nel Complesso monumentale di Donnaregina. Prosegue così il ciclo dei grandi artisti dopo l’esposizione del Salvator Mundi di Leonardo che ha raccolto grandi successi nella stessa sala dove sabato scorso è stata inaugurata dal Cardinale Crescenzio Sepe e dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. In uno sfolgorante e raffinato ovale di fiori si scorgono i dorsi di una cornice ottagonale nel cui interno scuro trovano spazio le figure della Vergine e del Bambino stante. La Madonna sorregge con una mano il delizioso fanciullo che intanto accenna i primi passi sul piano di una balaustra in pietra appena lambita da drappi grigi e bianchi, mentre ancora la madre sostiene gli equilibri precari del piccolo col braccio e la mano destra sino alla caviglia; una ghirlanda intrecciata di rose, tulipani, ortensie, orchidee e tante altre rarissime specie di fiori, adorna la composizione con una orchestrazione cromatica perfettamente armonizzata al contesto religioso della scena. Da uno scritto di Erik Larsen (2001), il dipinto risulterebbe venduto, nei primi del Novecento, da Charles Sedelmeyer al principe Nikolaus Esterhàzy e conservato nelle raccolte zurighesi di famiglia almeno sino al 1996. L’individuazione della mano di Peter Paul Rubens nella raffinata realizzazione delle figure della Vergine e del bambino e di quella di Jan Brueghel nella forgia della ricca ghirlanda di fiori, risulta argomento di prezioso interesse per gli studi sulla proficua collaborazione tra due dei maggiori artisti fiamminghi di quel tempo. La mostra, realizzata in collaborazione con il museo Madre della Regione Campania, sarà visitabile fino al 30 aprile 2018, durante i consueti orari di apertura del Museo Diocesano di Napoli.

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