Nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 febbraio, il Dolby Theatre di Los Angeles ha ospitato l’elite del cinema americano ed internazionale per la 91° edizione degli Oscar. Spettacolo ed emozioni non sono mancate durante la cerimonia più prestigiosa del cinema, a cominiciare dallo show d’apertura offerto dai Queen. La band inglese ha scosso il pubblico in sala con due canzoni iconiche: We will rock you e We are the champions.
Oscar 2019: i vincitori
Prima statuetta consegnata è quella come migliore attrice non protagonista, assegnata alla talentuosa Regina King, interprete del film Se la strada potesse parlare. Riconoscimento assolutamente meritato per la King, che ha spazzato via la concorrenza di alcune formidabili attrici presenti nella sua categoria come Emma Stone e Rachel Weisz.
Mattatore della serata è stato il film Roma di Alfonso Cuaròn, che si è aggiudicato 3 statuette tra cui: Miglior film straniero, miglior sonoro e miglior regista. Definitiva e puntuale è arrivata la consacrazione del giovane Rami Malek come migliore attore protagonista per la sua interpretazione superlativa nel ruolo di Freddie Mercury nel film Bohemien Rhapsody.
L’attore di origini egiziane aveva già conquistato il plauso della critica e del pubblico, vincendo un Golden Globe e un Bafta award come miglior attore. Bohemien Rhapsody ha conquistato anche gli Oscar come miglior sonoro, montaggio sonoro e miglior montaggio.
Olvia Colman “Favorita” e Green Book miglior film
Edizione non priva di soprese, anzi tutt’altro. Olivia Colman ha scalzato “la favorita” Glenn Close, aggiudicandosi l’Oscar come miglior attrice protagonista. La Colman è stata superba nell’interpretazione della ignava e nevrotica regina Anna d’Inghilterra nella pellicola di Yorgos Lanthimos, La Favorita. Ancora inaspettata quanto gradita la vittoria di Green Book come miglior film dell’anno. La pellicola complessa e profonda ha esaltato le strabilianti doti dei suoi protagonisti Viggo Mortenesen e Mahershala Ali, quest’ultimo vincitore dell’Oscar come migliore attore non protagonista.
